Itinerari

10 consigli per itinerari che potresti fare a gennaio

La neve è la compagna più fedele durante le uscite di inizio anno dalle Valle d’Aosta al Gran Sasso.

Inizia l’anno nuovo e, dopo i bagordi di dicembre, è tempo di buoni propositi. Tra i tanti spicca, come al solito, quello di praticare un po’ di movimento, per smaltire gli eccessi delle festività da poco archiviate. Un giretto in montagna, quindi, è l’ideale per incoraggiare il metabolismo.

A onore del vero, per i più impenitenti, si segnala la possibilità di continuare per la propria strada, o per il proprio sentiero, a mettere le gambe sotto al tavolo per rifocillarsi, ristorarsi o rimpinzarsi anche nei rifugi, con varie prelibatezze tipiche. In effetti, negli ultimi anni, trovare un rifugio aperto anche in pieno inverno non è più così improbabile; anzi in alcune zone sta diventando una piacevole consuetudine, soprattutto nei fine settimana e nei periodi di festività e durante i ponti, come quelli in calendario a gennaio. Prima la cosa era limitata a poche strutture, soprattutto in zona Dolomiti e in alcune valli lombarde. Oggi, invece, complice l’aumento di chi pratica l’escursionismo invernale e delle ciaspole, sono molte le possibilità di ristoro e alloggio, anche in rifugio in Alpi e Appennini.

A prescindere da tutto è sempre opportuno informarsi dell’effettiva apertura dei rifugi, telefonando direttamente, tenendo presente oltretutto che la prenotazione aiuta i gestori a organizzarsi per lavorare meglio e offrire un servizio migliore. Sarà così possibile anche informarsi sulle condizioni della neve e sull’agibilità della via di salita, senza dimenticare di consultare anche gli appositi bollettini regionali, per il pericolo valanghe. Le ore di luce, in gennaio, sono sempre poche. La temperatura può essere notevolmente bassa e richiede l’utilizzo di apposito equipaggiamento, come per tutte le escursioni in stagione invernale.

Tre grandi escursioni di skialp in Valgrisenche

In Valgrisa, culla valdostana dello scialpinismo, ci sono numerosi itinerari ad alta quota, ideali per lo scialpinismo. Ecco quelli consigliati dalla Guida alpina Roger Bovard.

La celeberrima Testa del Rutor è un classico, ma è solo uno dei tanti itinerari sulle montagne della amena Valgrisa, come la chiamano i valdostani. La valle è delimitata da vette ben superiori ai 3000 metri, in un ambiente aspro e ricco di precipitazioni nevose.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230402/tre-grandi-escursioni-di-skialp-in-valgrisenche/

Nella Valle del Lys, tra villaggi walser e i ghiacciai del Monte Rosa

Due itinerari, non difficili, nella vallata valdostana da percorrere con le ciaspole, per riempirsi gli occhi con la bellezza del Monte Rosa.

Itinerari semplici, ideali per le ciaspole, un mix equilibrato di natura, cultura e tradizioni Walser, nel villaggio di Alpenzu, ancora perfettamente conservato.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230482/nella-valle-del-lys-tra-villaggi-walser-e-i-ghiacciai-del-monte-rosa/

Due gite con le ciaspole intorno a Livigno percorribili anche senza l’Artva

La nota località valtellinese ha predisposto alcuni “percorsi gestiti”, ad uso degli escursionisti. Un apposito team si occupa della battitura e del monitoraggio quotidiano dei pendii.

E’ possibile, quindi, muoversi con le ciaspole in sicurezza, a meno che le condizioni del manto nevoso siano tali da non consentire il monitoraggio. Gli itinerari si snodano in alcuni dei luoghi più belli nei dintorni del paese.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230474/due-gite-con-le-ciaspole-intorno-a-livigno-percorribili-anche-senza-lartva/

Val Gerola e Val Tartano: con le ciaspole nella Valtellina meno nota

Due gratificanti escursioni, al Motto di Olano e in Val Lunga, adatte anche ai neofiti della montagna in veste invernale.

Ciaspole o sci, per due escursioni in due valli poco note fuori Lombardia che rappresentano, però, un classico per i Valtellinesi. La vista spazia anche sulla cima del Disgrazia e sul granito della Valmasino.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230092/val-gerola-e-val-tartano-con-le-ciaspole-nella-valtellina-meno-nota/

5 itinerari per riscoprire le montagne del Trentino

Alcuni percorsi invernali, in un Trentino meno noto, con sci o ciaspole.

Ecco alcuni percorsi invernali, suggeriti da guide ed esperti locali. Monte Sole, in Val di Rabbi, anche per le ciaspole; Passo di Vaiona e alla Rosta, una cima facile, con vista verso le Dolomiti, l’Adamello e il Garda e oltre sino ai Lagorai e alla Marmolada, ideale per scialpinismo; molto lunga e perfetta per lo scialpinismo, la salita dalla Val di Bondone al Monte Corona. Più rara, invece, la neve lungo il sentiero che sale da Pregasine a Cima Larici, a picco sul Lago di Garda, con il possibile incontro con parecchi rapaci e la possibilità di osservare alcune vecchie postazioni di guerra; molto panoramica sulle Pale di San Martino e sui Lagorai, la salita dal Castellìr a Malga Canvere.

Continua qui: https://www.montagna.tv/171899/5-itinerari-per-riscoprire-le-montagne-del-trentino/

Con le ciaspole a Prato Piazza, nel Parco naturale di Fanes Senes Braies

L’altopiano altoatesino a quasi 2000 metri di quota sorprende per la sua vastità.

Lungo il percorso si ammirano alcune delle più belle crode delle Dolomiti, a far da quinta naturale di uno spettacolo con pochi eguali. In particolare svetta la Croda Rossa, dal colore così peculiare e caratteristico, persino per una vetta dolomitica.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230048/con-le-ciaspole-a-prato-piazza-nel-parco-naturale-di-fanes-senes-braies/

Tre itinerari nella Liguria di levante che con le ciaspole sono ancora più belli

Con o senza neve, in Liguria ci sono itinerari invernali molto spettacolari.

Anche se la neve non è sempre presente, i panorami di media montagna della regione sono di sicuro interesse, sulla dorsale appenninica con panorami opposti, sul mare e sulle Alpi.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230164/tre-itinerari-nella-liguria-di-levante-che-con-le-ciaspole-sono-ancora-piu-belli/

Tre giorni di trekking nella magia delle Foreste casentinesi

La magia del bosco, tra faggi secolari, borghi storici di grande fascino e il misticismo dell’Eremo di Camaldoli.

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – Monte Falterona  – Campigna copre un’area di circa 36.000 ettari tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, tra le ondulate vette degli Appennini, quasi totalmente ammantato da una delle foreste più antiche d’Europa, un patrimonio verde, tutelato dall’Unesco.

Continua qui: https://www.montagna.tv/230501/tre-giorni-di-trekking-nella-magia-delle-foreste-casentinesi/

Tre escursioni sui sentieri del Conero, a picco sull’Adriatico

Il promontorio, a pochi chilometri da Ancona, si affaccia sul mare e sulle colline dell’entroterra, ed è frequentatissimo dagli escursionisti delle Marche e non solo.

Il Conero è conosciuto soprattutto per la costa e per le sue spiagge. Anche dal punto di vista escursionistico, però, le attrattive non mancano, con un panorama sempre vario e zone di bosco. La zona è l’ideale per gli appassionati di avifauna, con la possibilità di osservare il falco pellegrino che nidifica sulle rocce, i passeriformi del bosco e il martin pescatore tra i canneti di Portonovo.

Continua qui: https://www.montagna.tv/229923/tre-escursioni-sui-sentieri-del-conero-a-picco-sulladriatico/

Escursione al Rifugio Orazio Delfico, un Gran Sasso per tutte le stagioni

Collocato a 1428 metri di quota sulla via che sale verso il Corno Grande, è meta di gite panoramiche e non molto faticose.

Il rifugio è in realtà un bivacco. Perfettamente attrezzato è dotato addirittura di una piccola biblioteca di montagna. E’ presente anche un faretto che indica la posizione della struttura per chi sale da Fano a Corno dopo il tramonto. I posti-letto all’interno sono soltanto tre, ma in estate si possono piazzare una o più tende sul prato.

Continua qui: https://www.montagna.tv/229690/escursione-al-rifugio-orazio-delfico-un-gran-sasso-per-tutte-le-stagioni/

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