AmbienteNews

La tutela legale nei casi di attacchi di animali selvatici in montagna. L’esempio di orsi e lupi

Sono rari, per fortuna, gli incontri con lupi e orsi da cui derivano lesioni per le persone. L’Ente pubblico se non ha fatto tutto il possibile per evitarli è tenuto a risarcire la vittima. Lo confermano due sentenze della Cassazione

Capita non di rado di imbattersi in animali aggressivi e selvatici in montagna. A volte si tratta perfino di orsi o lupi che, sebbene non siano vocati all’attacco, in determinate circostanze possono assumere atteggiamenti  aggressivi. Ci sono dei metodi di comportamento preziosi per non farsi attaccare e non subire o limitare le lesioni. Ma qualora dovessimo subire un danno a causa della condotta degli animali selvatici possiamo agire legalmente per il risarcimento del danno verso il soggetto responsabile, ossia l’ente gestore del territorio.

Gli orsi

Sono circa 200 gli orsi in Italia, presenti principalmente – ma non mancano gli sconfinamenti –  in Trentino-Alto Adige, Abruzzo e Molise. Sono animali protetti ed è vietato catturarli ed ucciderli ai sensi della Legge 157/1992. Tuttavia, in circostanze eccezionali, gli organi competenti possono autorizzare l’abbattimento selettivo di un orso, ad esempio quando un esemplare rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica o quando danneggia gravemente l’agricoltura o l’allevamento. 

Cosa fare e non fare quando si incontra un orso lo avevamo discusso qua.

I lupi

Sono circa 3300 in Italia presenti per la maggior parte nelle regioni alpine. Anche loro protetti da un’apposita legge, per le regole di comportamento vi rimandiamo al nostro approfondimento.

Responsabilità per attacchi a persone 

La responsabilità di eventuali e rari attacchi da parte di animali selvatici quali orsi e lupi, è, in via generale, a carico dello Stato sia se avvengono verso persone che verso animali (es. greggi o mandrie).

Lo Stato, anche attraverso le Regioni o i Parchi Nazionali, deve garantire un adeguata segnaletica della presenza del mammifero. In mancanza gli Enti Pubblici sono facilmente condannabili a risarcire una persona che è stata attaccata da un animale selvatico.

In Italia, sono state emesse diverse sentenze in materia di attacco di orsi o lupi, che hanno stabilito principi importanti in materia di responsabilità e risarcimento danni. 

Risarcimento del danno a carico di Regioni o province

L’aggressione da parte di un orso, come più raramente di un lupo, rientra chiaramente tra i danni cagionati dalla fauna selvatica, e dunque risarcibili dalla Pubblica Amministrazione la cui responsabilità si basa non sul dovere di custodia, ma sulla proprietà e il ruolo nella gestione. 

La Regione, la Provincia autonoma o Il Parco Nazionale potrebbero essere non condannati qualora riescano  a dimostrare che la condotta dell’animale «s’è posta al di fuori della sua sfera di controllo come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o comunque non evitabile mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure esigibili nel concreto». Tale possibilità è stata negata due volte, anche recentemente nel 2023 dalla Corte di Cassazione.

In un caso è stato accolto il ricorso d’un cercatore di funghi che ha subito 50 punti di sutura oltre a danni morali ingenti aggredito nel 2014 in un bosco sopra l’abitato di Pinzolo (TN), annullando la sentenza della Corte d’appello di Trento che aveva dato ragione alla Provincia in quanto l’aggressione era considerata un evento eccezionale. L’aggredito ha richiesto un risarcimento di 140.000 €.

Nell’altro caso l’orsa Kj2 nel luglio 2017 ha compiuto un aggressione verso una persona ai laghi di Lamar a nord di Trento. La Provincia, a seguito della pronuncia della Cassazione, risarcirà l’uomo con 68.000 €, che nell’aggressione ha riportato numerose ferite e un’invalidità del 15% al braccio. Anche in questo caso in prima istanza la Provincia era stata ritenuta dal Tribunale di Primo grado “non colpevole in quanto aveva adottato tutti i provvedimenti idonei, se non a impedire, almeno a evitare la possibilità di aggressione da parte dell’orso”.

Facciamo presente che qualora ci sia un attività da parte dell’aggredito non conforme alle regole di comportamento, si potrebbe rientrare nella fattispecie delle circostanze eccezionali e la non punibilità da parte dell’Ente di Stato.

Danni alla pastorizia

Naturalmente i cittadini sono protetti anche da danni contro la pastorizia causa attacchi di orsi o lupi L’Ente Parco di Abruzzo provvede a farsi carico dell’indennizzo dei danni da orso e da lupo, anche nei Comuni della ZPE (Zona di Protezione Esterna/Area Contigua), così come anche la Provincia autonoma di Bolzano.

Per approfondire:

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close