OutdoorSport estremi

Gran finale per il progetto 10X di Paul Bonhomme

X. Certamente la prima volta che la parete Sud-Ovest del Täschorn (4491 m, Canton Vallese, Svizzera) vede 2 paia di sci. Insieme a Vivian Bruchez ieri abbiamo aperto questa nuova linea di 950 metri (l’idea mi è giunta all’orecchio da Rodolphe Popier). il grado proposto è 5.4/E4. Abbiamo sciato tutto a parte 5 metri di disarrampicata alla base della parete. Questa nuova discesa è dunque l’ultima del mio progetto delle 10 linee sconosciute, il progetto 10X“. Queste le prime parole con cui, a caldo, Paul  Bonhomme ha annunciato il 29 maggio il completamento di quel progetto 10X che più volte, durante la lunga stagione scialpinistica 2021, ci siamo chiesti se mai avrebbe visto una conclusione. Complice l’inverno prolungato alle alte quote alpine, complici gli amici giusti con cui condividere tali avventure estreme, Paul ce l’ha fatta. Ha raggiunto l’obiettivo finale, il numero tondo. Il progetto 10X può dichiararsi completato.

Come accade ogni qualvolta si viva una esperienza carica di emozioni, nei primi istanti ad essa successivi si resta quasi senza parole. Troppi i pensieri che non trovano ordine logico, tante immagini che si accalcano. Bastano pochi giorni per iniziare a realizzare con maggiore chiarezza ciò che si è vissuto. A Paul sono bastate 48 ore. Il 30 maggio è arrivato il momento di tirare le somme, di condividere con i tanti appassionati, che hanno vissuto virtualmente assieme allo sciatore estremo le sue mirabolanti discese alpine, il carico di sensazioni accumulato in 5 mesi di sogni e fatica.

É il momento di tirare le somme…

“I 5 mesi passati sono stati decisamente intensi – scrive Paul Bonhomme all’indomani del completamento del progetto – . Mi sono dovuto adattare costantemente alla montagna, ho dovuto imparare a leggerla, ascoltarla, ad assecondare il suo ritmo. E lei mi ha regalato in cambio tanta felicità. Ci sono talmente tante persone da ringraziare! Quante vibrazioni, quanta passione, quanta forza…Le prime persone che mi vengono in mente sono gli abitanti delle valli del massiccio degli Aravis, della Valgaudemard, della Vesubia, della valle del Vénéon, del massiccio dell’Embrunais, della Val Maira, Val Vény, Val de Bagnes, Vallese e Oberland. Grazie a tutti voi, continuate a preservare, amare e custodire le vostre belle valli.

Altre 24 ore di riflessioni ed ecco che arriva il vero e proprio flusso di coscienza…

Mi risulta difficile rendermi conto di un simile progetto. Mi servirà del tempo. Bisogna immaginare una superficie pari a 2 volte quella della Svizzera. Bisogna immaginare i mesi d’autunno trascorsi ad allenarmi, a prepararmi, le ore migliori a decifrare carte, mappe topografiche, foto, ad analizzare bollettini meteo di 3 Paesi, a cercare i resoconti. A prepararsi, a ripassare e ripassare ancora la lima sulle lamine, avere pronti gli sci, il sacco, e rifarlo…ancora. Poi le valanghe che iniziano a cadere e la neve che scende di traverso, lo scirocco, il calore e poi il vento. Dove? Come? Allenarsi ancora, non è mai troppo. Continuare a decifrare, una concentrazione permanente per evitare la pendenza eccessiva, la curva eccessiva. Rinunciare, riposarsi per essere pronto a tutto.

Quali sono gli ultimi aggiornamenti sul COVID? in Francia? In Svizzera? In italia? Organizza il lavoro, i clienti: dove li porto? E i bambini: posso portarli a scuola, o devono studiare a casa…bisogna tosare il prato, e poi c’è il compleanno del mio tesoro: devo organizzare un bel weekend. Quando? Che tempo farà? Dove? Altre novità sul COVID? E si riparte, senza mezze misure, senza ‘non è poi così grave se uno sale per un pezzo in motoslitta’. Ci hanno anche proposto un passaggio in elicottero. No! Non si entra in montagna come se si stesse invadendo un paese.

Immaginarsi le centinaia di notti di tempesta nel cervello: ‘Ho preso la decisione giusta?’, e i colleghi che restano, ‘ma che ci vado a fare lassù?‘. Le esitazioni, il riposo che bisogna imporsi per essere pronti, non allenarsi più, aspettare, riflettere, impegnarsi, Non pensare più, è lì, è ora, è quella curva, siamo io e te…è la vita che scegliamo. Scriverò, sì, testimonierò, perché penso che possa venirne fuori qualcosa di grande e bello. Tirerò fuori numeri e nomi, di chi mi ha ispirato, di chi mi è stato d’aiuto. 10 linee di discesa, 5 mesi e sulle pendici non abbiamo mai scatenato nessuna valanga. Sono stanco.”

10 prime discese in una sola stagione

Arriva così per Bonhomme il momento di riposare, con l’augurio di poter leggere quanto prima la testimonianza “grande e bella” di questa avventura lunga una stagione. 10 prime discese che ci hanno accompagnati, in sua compagnia, tra le valli delle Alpi occidentali, tra Italia, Francia e Svizzera. Nuove linee disegnate talvolta in solitaria, per la maggioranza in compagnia di amici fidati. Ripercorriamole insieme:

  1. Le Jardin Secret – 5 gennaio 2021 – Parete Est del Monte Blonnière (2362 m), sul massiccio francese degli Aravis, in Alta Savoia, in compagnia dell’amico Vivian Bruchez.
  2. Éperon des Saltimbanques19 gennaio 2021 – parete Nord del Monte Chaperon (2750 m), nel massiccio degli Écrins, in compagnia di Xavier Cailhol.
  3. Il segreto di Maira – 26 gennaio 2021 – Anticima di Rocca Bianca (2950 m), Val Maira.
  4. Les Larmes d’Ulysse – 21 febbraio 2021 –  parete Nord Est del Mont Pélago (2768 m), nel massiccio del Mercantour.
  5. La Cathédrale – 6 marzo 2021 – Vetta centrale della Crête des Rochers de Rochail (2853m), nel massiccio degli Écrins in Francia, in compagnia di Xavier Cailhol.

  6. La testa tra le stelle – 10 marzo 2021 –  parete Sud Est della Tête Carrée, nel massiccio del Monte Bianco, in compagnia di Vivian Bruchez.

  7. Les Piliers de Bagnes – 1 aprile 2021 – parete Est del Combin de la Tsessette (4135 m), nel massiccio del Grand Combin, in Svizzera, in compagnia di Vivian Bruchez.
  8. Traversée des Anges – 4 maggio 2021 –  parete Ovest del Pouzenc, 2898 m, nelle Hautes-Alpes, Francia.
  9. Merci Mamans 9 maggio 2021 – parete Sud Ovest del Bietschorn (3934 m), Alpi Bernesi, n compagnia di  Vivian Bruchez e Gilles Sierro.
  10. X – 28 maggio 2021 – parete Sud-Ovest del Täschorn (4491 m), Canton Vallese, Svizzera, in compagnia di Vivian Bruchez.

La linea “X”

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close