Sulle piste nordiche del Friuli, fucina di campionissimi
Dal Tarvisiano alla Carnia e fino a Sappada si distendono gli anelli di sci di fondo sui quali sono cresciuti Lisa Vittozzi e Manuela di Centa, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer. Andiamo a scoprirli
Una valanga di medaglie olimpiche e mondiali: atleti come Manuela e Giorgio Di Centa, Gabriella Paruzzi, Pietro Piller Cottrer e Silvio Fauner hanno entusiasmato ed emozionato dall’alto dei podi che hanno “scalato” al termine delle più prestigiose gare di fondo. A loro si è aggiunta la stella brillantissima di Lisa Vittozzi, dieci medaglie iridate già al collo (due d’oro) e che proprio in questi giorni sta lottando per la conquista della Coppa del Mondo generale di biathlon. La parata dei campioni parte dalle piste per lo sci di fondo del Friuli dove, evidentemente, si respira un’aria speciale e più che mai adatta alla pratica delle discipline nordiche. Andiamo allora a scoprire le piste sulle quali sono state forgiate le medaglie più preziose.
Sappada
Al magnifico villaggio di recente passato dalla Regione Veneto al Friuli spetta il record di medaglie olimpiche in rapporto al numero di abitanti: 10 ogni 1300 abitanti. Patria di Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e Lisa Vittozzi, Sappada si trova a 1250 metri di quota, nella parte nord-ovest del Friuli Venezia Giulia. Le sue piste sono lunghe quasi 13 chilometri con un dislivello di 112 metri e contemplano tutti i gradi di difficoltà. La lunghezza dello stadio del fondo è di 3,3 km mentre l’anello di cima Sappada 4,3 chilometri. La località di Sappada è certificata “Comunità sostenibile”, rientra tra i “Borghi più belli d’Italia”, vanta la Bandiera Arancione ed è impegnata nel progetto di tutela ambientale “Plastic free”.
Tarvisio e dintorni
Sulla piana del Priesnig, a Tarvisio, si distende l’Arena Paruzzi, il Centro fondo intitolato alla campionessa Gabriella Paruzzi, vincitrice tra l’altro della medaglia d’oro nella 30 km a tecnica classica ai XIX Giochi Olimpici di Salt Lake City nel 2002 e della Coppa del Mondo di sci di fondo nel 2004. E’ una pista, omologata FISI, lunga 10 chilometri che si sviluppa su quello che in estate è un campo da golf. Ad un’altitudine di 780 metri, è suddivisa in un percorso con grado di difficoltà facile per 7,5 chilometri e difficile per i restanti 2,5.
A breve distanza da qui si trova l’incontaminata Val Saisera dove sono tacciati diversi percorsi che risalgono la vallata fino ai piedi del Montasio e dello Jof Fuart. Le piste principali sono due: la Bassa Saisera e l’Alta Saisera per un totale di 15 km con un livello di difficoltà media, in particolare nella parte denominata Alta Saisera mentre la Bassa Saisera è più adatta ai meno esperti.
Forni di Sopra
La pista di Forni di Sopra, sede di gare importanti come gli europei di sci nordico, si trova tra gli 880 metri e i 1000 metri di quota e si snoda lungo il fiume Tagliamento, che rende l’ambientazione ancora più suggestiva. Omologata FIS, è lunga 13 chilometri e si articola in 4 anelli da 1,3 – 3,3 – 3,5 – 5 chilometri con diversi gradi di difficoltà, perfetta sia per sciatori alle prime armi che per esperti amanti degli sci stretti grazie alle varianti agonistiche presenti sul tracciato. L’anello da 3,3 chilometri, inoltre, è sempre fruibile nella stagione invernale in quanto dotato di innevamento programmato e due dei suoi 3,3 chilometri vengono illuminati. Il punto di partenza e di arrivo della pista è Santaviela.
Centro Carnia Arena di Piani di Luzza
Il Centro Carnia Arena di Piani di Luzza, ben conosciuto anche per biathlon, si trova a Forni Avoltri. Gli anelli sono diversi sia per lunghezza che per impegno: il tracciato lungo misura 10 chilometri con un grado di difficoltà agonistica nella parte iniziale e finale della pista, turistica in quella centrale. Questa pista è aperta solo in caso di nevicate naturali. Il cosiddetto anello medio misura 7,5 chilometri e anche qui la difficoltà è elevata nella parte iniziale e finale mentre è turistica nella parte centrale. L’anello corto, 5 chilometri, è per tutti.
