OutdoorSport estremi

Paul Bonhomme e Vivian Bruchez con “La testa tra le stelle”

Una prima discesa sulla Tête Carrée nel massiccio del Bianco

Manca ormai una manciata di giorni alla fine dell’inverno, che segnerà anche il termine del tentativo, da parte di Paul Bonhomme, di portare a termine il progetto 10X, dieci prime discese sulle Alpi nella stagione invernale. Chissà che non ci sorprenda sul finale ma intanto lo troviamo a quota 6, con La testa tra le stelle (1000 m, 5.3 / E4). Una nuova linea disegnata sulla parete Sud Est della Tête Carrée, nel massiccio del Monte Bianco. Impresa realizzata in compagnia di Vivian Bruchez, con il quale ha inaugurato il progetto lo scorso gennaio, aprendo Le Jardin Secret, sulla parete Est del Monte Blonnière (2362 m) nel massiccio francese degli Aravis, in Alta Savoia.

Che cos’è la felicità?

Una gioia difficile da riportare a parole quella che traspare dai video e dalle immagini di questa avventura adrenalinica pubblicate sui social nei giorni scorsi da Bonhomme.

“Una giornata di 12 ore, oltre 40 km, quasi 2600 m di dislivello per andare a sciare ′’La testa tra le stelle’, sulla parete sud-orientale della Tête Carrée, 3732 m in val Veny, Valle d’Aosta con Vivian Bruchez. Molto probabilmente la sesta apertura del progetto 10 x (secondo un sacco di opinioni) E la seconda in Italia. La linea che volevamo esplorare non era nelle giuste condizioni, ci siamo allora detti che avremmo tentato questa qui. Bilancio: 1000 m di linea in 5.3 / E4 (senza tratti di discesa in corda doppia o disarrampicata). Insomma è stato straordinario“. Queste le prime parole a caldo dello sciatore estremo, pubblicate il 10 marzo, seguite a breve giro da una serie di video che mostrano il concetto di straordinarietà di cui parla Bonhomme. E il grande freddo patito: “Il freddo in cima che mi ha impedito di regolare la fotocamera per avere qualcosa di diverso dai piedi”, ammette con ironia.

Cos’è la felicità? Penso che l’amicizia vi partecipi in maniera significativa, aggiunge ringraziando l’amico Vivian. ′′La libertà, come la felicità, non si rivendica, si lavora… e, così come la felicità, si possiede solo quando si dà”. Sfumature di poesia, una scelta perfetta per descrivere cosa si provi a salire con la testa tra le stelle.

Il video della discesa

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Un commento

  1. Bravi, ma quelli che fanno sci estremo a me fan venire “torcioni di stomaco” molto più forti di quelli che fanno arrampicata estrema slegati.
    E’ interessante osservare il loro controllo del terreno, degli attrezzi e di come si muovono, fanno tutto sempre usando tanto cervello..

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