Libri

Libri di montagna per il Natale 2019

Siete in cerca di ispirazione per gli ultimi regali di Natale? Regalate un libro di montagna! La biografia del proprio idolo all’appassionato che segue tutte le spedizioni; il saggio storico a chi ricerca il romanticismo di un tempo; i romanzi sulle grandi imprese al sognatore. Ecco la nostra book wishlist per il Natale 2019.

“I sogni non sono in discesa” di Simone Moro (Rizzoli, 2019)

“Siate affamati, siate folli” diceva Steve Jobs e questo è quel che ci vuole comunicare anche Simone con questo libro arrivato poco oltre la mezza età. Superati i 50 l’alpinista bergamasco ha sentito la necessità di analizzare il suo trascorso, il percorso che l’ha portato oggi a essere uno degli alpinisti più noti a livello internazionale. Una strada lunga e difficile, costantemente in salita, come quella delle montagne che ha affrontato. Il testo scorre veloce e fluido ispirando a sogni verticali e, più in generale, a quelli della vita.

“Layla” di Reinhold Messner (Erickson, 2019)

Il “re degli Ottomila” torna in libreria dopo qualche anno con un testo nuovo e decisamente lontano da quello che fino a oggi è stato il suo stile letterario. Reinhold Messner esce infatti con un libro per bambini, una delicata favola in cui si narra la storia di una bambina e del suo papà. I due viaggio fino in capo al mondo e la piccola avrà occasione di riflettere su quali sono i valori veramente importanti per lei, a partire da quelli legati alla tutela dell’ambiente. Un affascinante libro per i più piccoli che saprà conquistare per le parole ma anche per le belle illustrazioni.

“La via perfetta. Nanga Parbat: Sperone Mummery” di Daniele Nardi con Alessandra Carati (Einaudi, 2019)

Una storia umana, forse la più umana che sia mai stata scritta su un alpinista. Daniele Nardi si mette completamente a nudo svelandosi totalmente al lettore. Di pagina in pagina esce fuori il Daniele uomo con i suoi sentimenti e le sue ambizioni, con il suo desiderio di riscatto all’interno di un mondo dove si è sempre sentito emarginato. Nardi allora scala, sale in quota a ricercare la sua pace interiore, la sua via perfetta.

Le pagine del libro scorrono rapide e fluide trasportando il lettore in un mix di sentimenti: dal divertimento alla rabbia, dall’inquietudine alla pace interiore.

“Il passo del vento. Sillabario alpino” di Mauro Corona e Matteo Righetto (Mondadori, 2019)

Un libro di montagna dove non importa l’ordine: lo si può iniziare a leggere dall’inizio, da metà, oppure dalla fine. Lo si può lasciare nello zaino per leggiucchiarne qualche pillola ogni tanto, qualche lettera dell’alfabeto. Il sillabario racconta le alpi dalla A alla Z. A ogni lettera un ricordo, un luogo, un momento o un oggetto narrati dagli autori permettono di ricostruire un pezzo di storia alpina.

“La via meno battuta. Tutto quello che mi ha insegnato la montagna” di Matteo Della Bordella (Rizzoli, 2019)

Sincero e autentico uno dei più forti e visionari alpinisti del momento si racconta. Matteo ripercorre la sua storia iniziando dalle prime esperienza su roccia, insieme al papà, e arriva fino a oggi, ai grandi exploit che l’hanno reso celebre nel mondo alpinistico. Il libro è lungo ma scorre via velocemente. La storia è affascinante, una fonte d’ispirazione per chi oltre a inseguire un difficile songo in salita sceglie di farlo per una via nuova e ancora da tracciare.

“I grandi eroi della montagna” di Pietro Garanzini e Rossella Monaco (Newton Compton, 2019)

Un mosaico di storie, di racconti, di narrazioni legate a uomini e donne che hanno lasciato una loro traccia indelebile sulle montagne del mondo. Un viaggio letterario alla scoperta di quelli che sono diventati, magari involontariamente, degli eroi, dei simboli da imitare sia in montagna come nella vita di tutti. Nel volume si intrecciano le vite e le realizzazioni di personaggi noti come Walter Bonatti o Daniele Nardi a quelle di figure mediaticamente meno conosciute come Ninì Pietrasanta, Julie Tullis o Ginette Harrison (grande spazio alle donne tra le pagine del libro). Tutti accomunati da un’unica grande passione per la montagna e l’esplorazione.

“Un cadavere al campo 2” di Glyn Carr (Mulatero Editore, 2019)

Un libro insolito nella letteratura di montagna. Un giallo in piena regola ambientato però in altissima quota. Con un piglio degno dei migliori autori gialli Carr porta gli appassionati di montagna a scoprire un altro modo di vivere l’avventura letteraria. Curato nella scrittura e veritiero nella terminologia alpinistica è certamente il libro perfetto sia per gli appassionati che vogliono leggere qualcosa di diverso dal solito, sia per chi non mastica la montagna, ma cerca un racconto insolito e appassionante.

“Montagna spettacolare” di Guillaume Vallot (Corbaccio, 2018)

Una raccolta fotografica unica nel suo genere. Fotografi di tutto il mondo hanno contribuito a costruire le pagine del libro commentate e legate tra loro dalla penna di Vallot. La montagna spettacolare è quella vissuta da climber e alpinisti, ma anche quella dell’ambiente naturale. La tecnicità di un passaggio di misto e il blu di un lago, l’equilibrismo su creste affilate e lo spettacolo del cielo notturno. Una montagna a 360 gradi che attraverso il mezzo della fotografia è in grado di emozionare.

 

 

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