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Bode Miller ci riprova: doping libero

FRANCOFORTE, Germania — Per anni ne ha fatto una pur discutibile battaglia e non ha ancora ammainato bandiera bianca. Il fuoriclasse americano dello sci Bode Miller è tornato a proporre la libertà di doping per gli atleti del circo bianco.

Lo ha fatto attraverso un’intervista pubblicata dal quotidiano tedesco "Die Welt". Secondo il quattro volte campione del mondo di sci alpino il doping andrebbe liberalizzato e autorizzato.
 
Il ragionamento di Miller è semplice: se c’è qualcuno che bara è necessario dare a tutti la possibilità di comabattere ad armi pari. Una logica un po’ distorta ma comunque legittima.
 
"Autorizzare il doping è giusto perché vuol dire dare le stesse possibilità a tutti – ha detto l’americano – e questo non ha niente a che vedere con ciò che è bene e ciò che è male. Se tutto viene autorizzato è giusto, se tutto viene proibito è giusto ugualmente".
 
Poi Miller va all’attacco, sollevando dubbi sull’efficacia dei controlli: "Il problema è che i controlli antidoping non hanno niente a che vedere con l’equità. Quelli che vogliono doparsi arrivano ai test senza problemi e i controlli servono solo a sprecare denaro e tempo".
 
Intanto sono stati squalificati per due anni i tre sciatori austriaci coinvolti nello scandalo doping di Torino 2006. Si tratta di Martin Tauber, Johannes Eder e Roland Diethart che, precedentemente radiati a vita dal Cio, hanno due settimane di tempo per presentare l’eventuale ricorso al Tas di Losanna.
 
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