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Sci: aumentano gli incidenti nonostante l’uso del casco

Incidente sulla neveDENVER, Usa — Negli ultimi cinque anni, i traumi cranici causati da incidenti sulle piste da sci sono cresciuti del 50 per cento. Alla faccia dell’uso del casco, promosso e diffuso in modo quasi ossessivo negli ultimi anni. Il dato, sconcertante, proviene da una ricerca americana presentata all’assemblea scientifica dell’American College of Emergency Physicians tenutasi in Colorado il mese scorso.

Nel 2004, le ferite alla testa registrate negli Usa durante la pratica dello sci e dello snowboard erano 9.308. Nel 2010, il numero è sorprendentemente salito a 14.947. Nello stesso periodo, l’uso del casco sulle piste è cresciuto del 20 per cento.

Non solo. Secondo quanto riferito da Mark Christensen, leader del gruppo che ha condotto la ricerca, le ferite alla testa sono aumentate in modo molto maggiore rispetto ad altri tipi di traumi provocati da incidenti sulle piste. E riguardano in particolare uomini, snowboarder e teenager.

Come si spiega la mancata riduzione degli incidenti? Potrebbe trattarsi di un semplice aumento di praticanti gli sport invernali, o della diffusione di snowpark, del fuoripista e del freeride. Ma anche di una falsa percezione di sicurezza indotta dal casco, che indurrebbe così a comportamenti più rischiosi invece che prevenirli.

I ricercatori non hanno per ora avvalorato nessuna ipotesi, ma sostengono che – a causa della crisi economica – il numero di sciatori e snowboardisti negli Stati Uniti non sarebbe cresciuto tra il 2004 e il 2010 e si aggirerebbe sempre fra i 12 e i 13 milioni. Dunque l’ipotesi più accreditata è quella dell’imprudenza degli sciatori.

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3 Commenti

  1. Credo che sia evidente come l’unica risposta sensata sia: gli sci sciancrati.
    La maggior curvatura degli sci rende più facile curvare, per l’effetto rotaria che provocano, ma più difficile governare materialmente lo sci in situazioni un pò più complicate. Il risultato è una falsa sensazione di sicurezza anche per chi pensa di aver imparato a sciare in poco tempo, senza in realtà essere in grado di farlo del tutto. Gli sci sciancrati aiutano certo a curvare con meno fatica, ma sono più pericolosi. Ed oggi abbiamo anche le prove statistiche.

  2. piu che alla sciancratura degli sci la colpa è dovuta alla velocita dei materiali che negli ultimi anni è notevolmente aumentata mentre il “livello” di chi scia no….

  3. Secondo me la statisitca così come è stata ritportata non dice molto. Ad esempio si parla di snwboarder e teenager, allora questi incidenti dove sono avvenuti? In pista, fuoripista o in park. Se un trauma cranico è avvenuto in park ad esempio cosa centra la velocità. Oramai non tutti “fanno sci tradizionale” sarebbe interessante capire cosa stavano facendo quando si sono fatti male e quindi fare una classifica anche in base alle attività svolte. Questo senza volere criticare giusto per capire se la colpa è dei materiali, della non preparazione degli sciatori, o dell’attività che questi fanno.

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