AlpinismoAlta quota

Ama Dablam, muore sherpa del team di fissaggio corde

Malgrado molte spedizioni sugli 8000 siano già state chiuse a causa del monsone che quest’anno ha protratto i suoi effetti fino a ottobre, c’è ancora gran fermento in Nepal. Secondo i dati forniti da Alan Arnette, al momento sull’Ama Dablam (6812m) sono impegnate oltre 330 scalatori, che vuol dire più di 400 persone in parete commento anche le guide. Il Cervino dell’Himalaya, come viene soprannominato, è una montagna che attira sempre tanti alpinisti per la sua bellezza, accessibilità e relativa facilità.

In questi giorni il team di sherpa a cui è stato affidato il compito di allestire la via è riuscito a raggiungere la cima lunedì pomeriggio, ma purtroppo tra loro si registra una vittima. A perdere la vita è Mingma Wangdi Sherpa. Non ci sono dettagli sulle cause della morte. Secondo Seven Summit Treks, agenzia per cui lavorava la vittima, l’uomo era in discesa dalla vetta, ma non faceva parte del gruppo di sherpa in cima lunedì, era invece salito da solo ieri.

Con l’apertura della via, sono al momento un centinaio gli alpinisti che stanno salendo per provare a raggiungere la cima dell’Ama Dablam, alcuni già con successo in queste ore.

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