Curiosità

Conoscete le montagne più alte di ogni continente?

Sono sette i continenti, ognuno ha il “suo Tetto”. Sette montagne, che vengono chiamate seven summits. Chi è stato il primo a tentare la sfida, chi ci è riuscito, i primati raggiunti e perché Reinhold Messner ha deciso di cambiare l’elenco ufficiale, proponendo una propria lista, ve lo abbiamo già raccontato (Seven Summits, alla conquista delle sette vette più alte di ogni continente).

Oggi vogliamo invece farvi scoprire qualcosa di più su queste sette (+ 1 montagne). Le conoscete tutte?

Everest

Non è solo la montagna più alta del continente asiatico, ma anche della Terra grazie ai suoi 8848 metri, da poco rimisurati. Situata al confine tra Cina e Nepal, è stata salita per la prima volta il 29 maggio del 1953 da Edmund Hillary e Tenzing Norgay. Rimane invece avvolta nel mistero la salita di George Mallory e Andrew Irvine che nel 1924 scomparvero nel tentativo di scalare la montagna da Nord.

Per saperne di più sul Tetto del Mondo e dell’Asia: scheda Everest

Aconcagua

6962 metri. Seconda vetta della Terra, è la montagna più alta della Cordillera delle Ande, dell’emisfero australe e del Sud America, il che la fa rientrare nella seven summits. Localizzata al confine tra Cile e Argentina, l’Aconcagua è un antico vulcano, ormai inattivo. Nel corso degli anni molti i forti e preparati alpinisti si sono voluti cimentare con il record di velocità sulle vie di salita più facili di questa montagna.

Per saperne di più sul Tetto del Sud America: scheda Aconcagua

Denali

La montagna più alta del Nord America, 6190m, appartiene alla catena dell’Alaska. La montagna ha due cime principali, quella sud è la più alta mentre la nord ha un’altezza di 5934 metri. Una delle vie più belle è difficili della montagna si trova sulla parete Sud ed è stata aperta nel 1961dalla spedizione italiana guidata da Riccardo Cassin, con lui in vetta tLuigi Airoldi, Luigi Alippi, Giancarlo Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi.

Per saperne di più sul Tetto del Nord America: scheda Denali

Kilimangiaro

Lasciamo le Americhe per spostarci nel continente africano, sulla vetta del Kilimangiaro, 5895m. Si tratta di uno stratovulcano in quiescenza, come il nostro Vesuvio, collocato nella Tanzania nord-orientale all’interno del Kilimangiaro National Park, un’area dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1987. Sono cinque le principali vie di salita che permettono di raggiungere la vetta del Kilimangiaro.

Per saperne di più sul Tetto d’Africa: scheda Kilimangiaro

Elbrus

Per alcuni è l’Elbrus, 5642 metri di altezza, è la montagna più alta d’Europa, per altri è il Monte Bianco. Il motivo sta nelle diverse convenzioni che utilizzate nel posizionare il confine orientale del continente Europeo. Si tratta di un vulcano dormiente. Nel 1997 in vetta arrivò un Land Rover Defender.

Per saperne di più sul Tetto d’Europa: scheda Elbrus

Monte Bianco

Se abbracciamo la convenzione per cui l’Elbrus appartiene al continente asiatico, il primato di tetto d’Europa lo conquista con i suoi 4810 metri il Monte Bianco. Soprannominato “Re delle Alpi”, sulle sue nevi perenni è convenzionalmente nato l’alpinismo e sono state scritte pagine epiche di storia.

Per saperne di più sul Tetto d’Europa: scheda Monte Bianco

Monte Vinson

Approdiamo nel continente antartico con il Monte Vinson, 4892 metri. Si trova a circa 1200 chilometri a est rispetto al Polo Sud e la difficoltà nello scalarlo non è tanto data da ragioni tecniche, ma piuttosto l’inospitalità del territorio in cui si trova unitamente alla complessa organizzazione logistica la rendono una cima per pochi.

Per saperne di più sul Tetto d’Antartico: scheda Monte Vinson

Puncak Jaya

Con i suoi 4884 metri è la montagna più alta dell’Oceania ed è anche la cima più elevata che si innalza su un’isola. Chiamata anche Piramide Carstensz si trova in Indonesia, nel cuore della catena montuosa Sudirman. La cima è libera dai ghiacci perenni mentre sui suoi versanti si estendono due ghiacciai. Un terzo, quello Merem, è definitivamente scomparso nel 2000. A causa anche della sua posizione equatoriale, la Piramide Carstensz soffre terribilmente i cambiamenti climatici, che hanno profondamento inciso la morfologia della montagna.

Per saperne di più sul Tetto dell’Oceania: scheda Puncak Jaya

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