Alpinismo

Maciej Kimel e Michael Kròl all’attacco della Nameless Tower

I due alpinisti polacchi sono in Pakistan per realizzare la prima salita invernale lungo la via aperta da una spedizione inglese nel 1976 sulla montagna nel gruppo delle Torri del Trango

Maciej Kimel e Michael Kròl si trovano in Pakistan: il loro obiettivo, salire in invernale la via britannica del 1976 alla Nameless Tower (6239 m), nel gruppo delle Torri del Trango, a Nord del ghiacciaio Baltoro (Karakorum). La via, aperta da Boysen, Brown, Howells e Anthoine, raggiunge una difficoltà di VI, 5.10, A2. A questi gradi si sommano la lunghezza della linea, 1.100 metri, la quota e l’estrema variabilità delle condizioni meteorologiche in questa zona e in questa stagione.

Gli inglesi allora erano stati dei pionieri nel portare lo stile big wall su una grande montagna del Karakorum, e i polacchi oggi sognano di scalare con il loro lo stesso spirito in inverno.

Il primo tentativo…

Kimel ha già effettuato un tentativo sulla Nameless Tower nel 2022, con Janusz Gołąb. Quella spedizione era iniziata col piede sbagliato: problemi con i documenti, vari giorni spesi per portare il materiale fino al campo avanzato, 900 metri di dislivello positivo in una zona ad alto rischio valanghe. Gli alpinisti non riuscirono ad attaccare la parete fino al 9 marzo, e dopo qualche giorno di scalata decisero di ritirarsi, ad una quota di 5750 metri, per le cattive condizioni della montagna e le ancor peggiori previsioni meteo.
Abbiamo preso la decisione giusta, anche se non abbiamo avuto successo non ci sentiamo sconfitti. Siamo stati i primi a tentare di scalare la Nameless Tower d’inverno. Anche se questa volta non ci siamo riusciti, non abbiamo ancora detto l’ultima parola” avevano detto Kimel e Gołąb in quell’occasione.

…e il secondo

Quest’anno, gli alpinisti hanno deciso di anticipare la data di partenza, per darsi più opportunità di riuscita prima della fine dell’inverno. Inoltre, hanno ridotto molto il peso dell’attrezzatura, optando per una portaledge molto leggera, una corda statica per recuperare i sacchi e le dinamiche per scalare. I polacchi si sono dati un arco temporale di due settimane in parete per raggiungere l’obiettivo.

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