Sette notizie di grande alpinismo con le quali è iniziato il 2024

La Patagonia è, come naturale, la protagonista della stagione. Ma sono notevoli anche alcune vie di ghiaccio e misto realizzate sulle Alpi nelle scorse settimane

L’alpinismo di punta c’è ancora. Come il Barolo, come la grande letteratura, come Beethoven o i Beatles, l’arte di cercare e salire itinerari eleganti e difficili continua ad affascinare i praticanti. Lo dimostra questo breve elenco di salite e tentativi dei primi giorni del 2024 (o della fine del 2023).

Come sempre in questo periodo dell’anno, l’elenco comprende tanta Patagonia, un po’ di linee di ghiaccio e misto sulle Alpi, un tentativo invernale all’Annapurna, il “primo ottomila” la cui via normale diventa sempre più ostica. A rendere ancora più interessanti queste news è la presenza di numerosi nomi nuovi, di alpinisti giovani ma già capaci di dare il massimo.

Le galoppate patagoniche di Colin Haley e Pedro Odell

Verso la parete. Foto FB Colin Haley Alpinist
Verso la parete. Foto FB Colin Haley Alpinist

Le imprese in velocità del grande alpinista statunitense e del suo compagno di cordata argentino sul Cerro Eléctrico e sull’Aguja de l’S, nella Patagonia argentina. “Non è facile stare al passo con un ventenne ben allenato”, spiega Haley.

https://www.montagna.tv/231904/colin-haley-e-pedro-odell-di-corsa-sullaguia-de-ls/

La via nuova di Martin Sieberer e Lukas Waldner sullo Schrammacher

Una delle diagonali affrontate lungo l'ascesa verso la vetta dello Schrammacher
Una delle diagonali affrontate lungo l’ascesa verso la vetta dello Schrammacher

Sulle Alpi c’è ancora qualcosa da scoprire. Lo dimostra la salita dei due giovani alpinisti austriaci (si sono conosciuti su Internet!) sugli 800 metri della parete Nord di questa cima della Zillertal. La difficoltà del nuovo itinerario raggiungono l’M7 e AI6.

https://www.montagna.tv/231876/nuova-via-sulle-alpi-austriache-per-sieberer-e-waldner-il-racconto-dei-protagonisti/

Marc Toralles, Ignacio Mulero e Tasio Martín scalano il Filo Sureste del Cerro Torre

Sul Filo Sureste del Cerro Torre. Foto FB Tasio Martin
Sul Filo Sureste del Cerro Torre. Foto FB Tasio Martin

A cinquant’anni dalla prima ascensione del Torre da parte dei Ragni di Lecco, i tre giovani alpinisti spagnoli hanno approfittato di una finestra di bel tempo per salire la ex-Via del Compressore di Cesare Maestri, ora in buona parte schiodata. La neve fresca in parete ha impedito un’ascensione completamente in libera.

https://www.montagna.tv/231674/toralles-mulero-e-martin-scalano-il-filo-sureste-del-cerro-torre/

La rinuncia di Alex Txikon e compagni sull’Annapurna

Alex Txikon al campo I
Alex Txikon al campo I

E’ stata l’apertura di un crepaccio al campi III, che ha inghiottito un deposito di materiale, a costringere il fuoriclasse basco, il milanese Mattia Conte e i loro fortissimi Sherpa a fare dietro-front. Ma il vento violento e le condizioni pericolose della via lasciavano poche possibilità agli alpinisti.

https://www.montagna.tv/231582/diciamo-si-alla-vita-la-rinuncia-di-alex-txikon-allannapurna/

Adam Kaniak e Riso Nemec ripetono la Direktna smer dello Spik, sulle Alpi Giulie slovene

Foto SHS JAMES/Facebook
Foto SHS JAMES/Facebook

La forte cordata slovacca ha ripetuto d’inverno una delle vie più difficili del versante sloveno delle Alpi Giulie. La parete Nord dello Špik (“Spillo”), una delle cime più belle della catena, era stata salita nel 1926 da Mira Marko Debelak e Stanko Tominsek (una delle prime grandi vie delle Alpi condotte da una donna), ed era stata teatro nel 1952 di una tragedia famosa, costata la vita a tre alpinisti.

https://www.montagna.tv/231430/adam-kaniak-e-riso-nemec-ripetono-la-direktna-smer-allo-spik/

Laura Tiefenthaler e Thomas Bukowski ripetono “El Corazon”, una delle vie più spettacolari del Fitz Roy

Foto Laura Tiefenthaler/Thomas Bukowski
Foto Laura Tiefenthaler/Thomas Bukowski

Tutte le vie del Fitz Roy sono spettacolari, quella che traversa la grande placca a forma di cuore che ha dato il nome alla via lo è ancora di più. L’austriaca e lo statunitense, nonostante il tempo incerto, hanno compiuto la seconda ripetizione di questa via di 1.240 metri aperta nel 1992 dagli austriaci Kaspar Ochsner e Michal Pitelka. Tra salita e discesa hanno impiegato 70 ore.

https://www.montagna.tv/231349/laura-tiefenthaler-e-thomas-bukowski-ripetono-el-corazon-sul-fitz-roy/

Santi Padrós, Rolando Varesco e Raffaele Mercuriali aprono “Emozioni alpine”, una nuova via di dry tooling in Val Travenanzes

Sul terzo tiro di Emozioni alpine
Sul terzo tiro di Emozioni alpine

“Questa è la via di dry tooling più dura che io abbia mai scalato”. Così racconta Santi Padrós, il fortissimo alpinista spagnolo che vive da molti anni in Val di Zoldo. La via tracciata in Val Travenanzes, ai piedi delle Tofane, ha richiesto due giorni di scalata, è lunga 115 metri, è stata battezzata “Emozioni alpine”, e dedicata all’amico Giovanni Andriano scomparso un anno fa. Il racconto in prima persona di Padrós è emozionante e autentico.

 https://www.montagna.tv/231183/emozioni-alpine-la-nuova-via-di-dry-tooling-di-santi-padros-in-val-travenanzes/

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