Alpinismo

Valanga travolge l’alpinista Willie Benegas. Estratto vivo dopo 23 minuti sotto la neve

Lo scorso 12 marzo, l’alpinista argentino/statunitense Willie Benegas è rimasto gravemente ferito sulle montagne dello Utah (USA). Travolto da una valanga, sarebbe rimasto sotto la coltre nevosa per oltre 20 minuti. Estratto dalla neve incosciente ma ancora in grado di respirare, ha riportato la frattura di 6 costole, una contusione polmonare e differenti ferite. Di certo poteva andare peggio, ma il recupero si prospetta lungo.

A riferire i dettagli dell’incidente è Alan Arnette nel suo blog. “Il 12 marzo attorno alle 12.30 del pomeriggio Willie è rimasto gravemente ferito a seguito di un’ampia valanga staccatasi nei pressi della East Bowl area del Big Cottonwood Canyon, vicino Silver Fork, all’interno della Wasatch-Cache National Forest lungo la sponda orientale della Salt Lake Valley, a circa 15 miglia da Salt Lake City, Utah – riporta Arnette -. Willie (Guillermo) Benegas è sopravvissuto nonostante sia rimasto sepolto per 23 minuti sotto quasi 2 metri di neve.”

L’incidente si è verificato mentre Willie era alla guida di un gruppo di 6 sciatrici con alle spalle un corso sulla sicurezza in ambiente innevato e il soccorso in caso di valanghe. Come commenta con un pizzico di ironia Arnette, il gruppo ha avuto modo di ripassare le nozioni imparate nel salvataggio di Benegas.

23 infiniti minuti

La valanga si sarebbe staccata mentre Willie era seduto in un’area piuttosto ripida, sotto alcune rocce, intento a osservare le clienti in discesa lungo il pendio. “Non ricordo come si sia rotta ma all’improvviso la lastra si è staccata. Ho gridato ‘valanga’, continuando a tenere d’occhio le mie clienti. Ultima cosa che ricordo è di averle viste in salvo, mentre io venivo travolto dall’onda. Poi tutto è diventato bianco.”

Benegas si è ritrovato totalmente bloccato dalla neve, “mi sentivo completamente paralizzato”. Una volta resosi conto di essere fermo ha iniziato a chiedere aiuto. Per tre volte, poi la sua esperienza in materia ha avuto la meglio e si è concentrato sul mantenere la calma. Ha iniziato a rallentare il respiro “per conservare più ossigeno possibile nella mia piccola bolla d’aria” e ad aspettare l’arrivo dei compagni di squadra.

“Mentre ero lì intrappolato ho pensato ‘quindi è così che morirò’. Unico modo per sopravvivere era spegnere tutto, andare in ibernazione. Ho visto i miei compagni con le sonde poi penso di aver perso conoscenza.”

Mentre parte della squadra era alla sua ricerca con le sonde, uno dei compagni ha contattato il 911. 5 minuti dopo l’estrazione di Willie dalla neve gli esperti dello Utah Avalanche Center sono arrivati sul posto, avviando le procedure di evacuazione in elicottero. Per raggiungere un punto di atterraggio idoneo è stato necessario trascinare Benegas via slitta per circa un’ora. All’arrivo in ospedale è stato dichiarato in condizioni critiche ma stabili. 4 costole rotte a sinistra, 2 a destra, un polmone contuso e varie lacerazioni al volto

Damian, il fratello gemello di Willie, è tornato per un sopralluogo sul posto il giorno successivo all’incidente, per comprendere meglio la dinamica. “Per mio fratello è stato un miracolo scivolare a una velocità di 30 miglia orarie senza colpire un albero, perché la valanga ha raggiunto un denso agglomerato di pini.”

Il sostegno del mondo alpinistico

Secondo i medici, saranno necessari almeno due mesi per un recupero idoneo. La comunità alpinistica, tra cui il nostro Simone Moro, si è attivata a sostegno di una campagna di crowdfunding avviata sulla piattaforma GoFundMe, per fornire un supporto economico in questa delicata fase a Willie e alla sua famiglia.

Damian e Willie Benegas sono due personaggi ben noti sullo scenario alpinistico internazionale. Protagonisti di innumerevoli salvataggi sull’Everest, l’Aconcagua e altre vette in tutto il mondo e “collezionisti” di vette. Nativi della Patagonia, oltre che tra le vette del Sud America, hanno firmato ascese su colossi dell’Africa e dell’Himalaya e sulle big wall di Yosemite. Willie ha alle spalle 26 ascese himalayane, tra cui 13 volte in vetta all’Everest. Damian sull’Everest è salito 6 volte. Sommando le ascese dei due sull’Aconcagua si tocca quota 100. Ricordiamo nella lista di successi anche il record di velocità conquistato da Willie sul Mount Rainier nel 2008.

I due fratelli hanno fondato nel 1992 una compagnia di guide, la Benegas Brothers Expeditions e insieme, nel 2015, hanno trascorso mesi in Nepal per aiutare la popolazione dopo il tremendo terremoto che ha colpito il Paese, causando oltre 8000 vittime.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close