AlpinismoAlta quota

La stagione alpinistica in Himalaya continua su Dhaulagiri e Kangchenjunga

La stagione autunnale in Himalaya non si è ancora conclusa e sotto al Dhaulagiri e Kangchenjunga c’è ancora movimento.

Dhaulagiri

Al Dhaulagiri, dopo la prima ondata che ha portato in vetta circa una trentina di alpinisti e sherpa con la conseguente chiusura delle spedizioni principali, è arrivato a tenere aperta la partita Nirmal Purja. Fresco di successo sul Manaslu (anche se non ha raggiunto la “vera vetta” con i propri clienti), il nepalese si è spostato sotto la montagna bianca con alcuni clienti. Dovrebbero puntare alla vetta domani.

Kangchenjunga

Al Kangchenjunga c’è il team di Alpenglow guidato da Topo Mena e Carla Perez con alcuni sherpa e un cliente. Le cose si sono rallentate a causa delle forti nevicate e lo scorso tentativo di vetta si è trasformato in una ulteriore rotazione per riaprire la via di salita verso C4. La finestra buona dovrebbe arrivare inizio settimana prossima.

A far loro compagnia è giunto al campo base, direttamente dal Manaslu, Gelje Sherpa con alcuni sherpa e una cliente. Lo Sherpa, che con i suoi 28 anni (oggi 29) era il più piccolo di età della cordata nepalese che ha conquistato il K2 lo scorso inverno, ha come obiettivo quello di chiudere tutti i 14 8000 e di essere il più giovane a riuscirci rubando il record a Mingma David (compagno sul K2 invernale), che ha chiuso la corsa a 30 anni. Gli restano da fare Kangchenjunga, Broad Peak e Cho Oyu.

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