AlpinismoAlta quota

È vetta sul Cho Oyu, il primo 8000 della stagione

È arrivata la prima vetta su un 8000 di questa anomala stagione alpinistica sulle grandi montagne. La squadra cinese, composta da 12 clienti e 11 guide dell’agenzia Tibet Himalayan Expeditions, ha raggiunto ieri la vetta del Cho Oyu. A darne notizia Mingma Sherpa a Stefan Nestler.

Questo è la seconda salita di un 8000 dell’anno dopo il successo primaverile, sempre cinese, sull’Everest dal versante Nord, l’unico aperto.

Siamo però in attesa di notizie dal Nepal, dove è in corso la spedizione della guardia reale del Bahrein, che al momento è impegnata in acclimatamento sul Lobuche in attesa di scalare il Manaslu. Il team è coordinato dall’agenzia Seven Summit Treks, che si sta già occupando di allestire campo base e via di salita sull’ottava montagna della Terra. Se riusciranno nel tentativo, questo potrebbe essere il primo e unico vertice dell’intero anno in Nepal, dove il turismo internazionale riaprirà il 17 ottobre. Una data non troppo felice, perché in ritardo per le spedizioni autunnali. Inoltre, le molte restrizioni imposte (tampone COVID negativo effettuato massimo 72 ore prima dell’arrivo, quarantena obbligatoria di 7 giorni seguita da un secondo tampone), hanno scoraggiato trekker e alpinisti, tanto che in molti si sono rivolti al Karakorum.

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