Alpinismo

Invernali – Artem Braun: al Nanga Parbat più difficoltà che al K2

In questi giorni di pausa, anche oggi sono tutti ai campi base, al K2 si pensa anche al Nanga Parbat.

Un saluto ai ragazzi al Nanga Parbat. Lì ci sono molte più difficoltà di quelle che abbiamo qui al K2”, così Artem Braun, manager della spedizione russa, intervistato da Elena Laletina, di Russian Climb. “Un incoraggiamento a Daniele Nardi che è nell’inverno del Nanga Parbat!” aveva invece scritto qualche giorno fa Alex Txikon.

Ed effettivamente a guardare la situazione attuale al Nanga Parbat, Daniele Nardi e Tom Ballard qualche problema in più dei colleghi al K2 ce l’hanno. Ad oggi sul K2 non ci sono stati grossi intoppi e il meteo, considerando che siamo in inverno e su un 8000 mai salito nella stagione fredda, è stato abbastanza clemente concedendo alle spedizioni alcune finestre di bel tempo, anche lunghe. Tanto che il fissaggio della via fino a 6800 metri, campo 2, è andato via abbastanza liscio.

Non è così al Nanga Parbat dove le precipitazioni nevose sono state molto più abbondanti creando grossi disagi agli alpinisti, tra cui il più importante quello della perdita di campo 3 e di tutto il materiale lì depositato. Ieri Tom e Daniele sono saliti a campo 2 a sistemare l’unica tenda rimasta e a depositare un po’ di materiale. È vero che la situazione è difficile, maggiormente che al K2, ma Nardi e Ballard sono “più determinati che mai“.

Intanto al Nanga Parbat sono arrivati i saluti russi e Daniele Nardi non ha tardato a rispondere: “Ho letto con grande piacere il saluto di Arte Braun e voglio contraccambiarlo. Il K2 è una montagna straordinaria e d’inverno, lo sappiamo tutti, è una sfida ancora mai riuscitaSpero che la squadra Russo-Kazako-Kirghisa di Braun guidata da Pivstov possa riuscire nell’impresa. Qui abbiamo tante difficoltà ma non oso immaginare le difficolta che loro incontreranno sulla Piramide Nera e poi al collo di Bottiglia. Auguro una pronta guarigione a Mr.Braun, una cosa che ci accomuna in questi giorni visto che anche io, oggi, non sono stato al massimo della salute”.

 

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