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Sci, arriva il tunnel da Bobbio a Artavaggio

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LECCO – Entro due anni un tunnel collegherà i piani di Bobbio a quelli di Artavaggio, offrendo agli sciatori un comprensorio molto più ricco e ampio. Entrambe le località saranno dotate di invasi artificiali e nuovi impianti di innevamento. A Barzio verrà completato il tanto atteso parcheggio multipiano e alle Betulle verranno sistemate le piste. Ecco alcune iniziative inserite nell’accordo di programma annunciato dalla Regione Lombardia qualche giorno fa, che prevede oltre 120 milioni di Euro di investimenti per il miglioramento dei comprensori sciistici lombardi.

C’è aria di cambiamento, o meglio di “potenziamento”, nei comprensori sciistici della Valsassina. Alla faccia di chi diceva, alcuni anni or sono, che nel lecchese “fioca più”, non nevica più. Negli ultimi anni ha nevicato eccome, e gli sciatori sono tornati a frequentare in massa le piste valsassinesi, a due passi da Milano, cominciando dai Piani di Bobbio che, rilanciati pochi anni fa, oggi sono diventati il quarto comprensorio della regione.

Una buona spinta allo sviluppo è venuta dalla Regione, che nei giorni scorsi ha annunciato il cofinanziamento di numerose iniziative che da qui al 2012 promettono di cambiare faccia alle aree sciabili valsassinesi e non solo, anche nei comprensori di Valcamonica, Valseriana e Valbrembana. "Ci aspettiamo una vera e propria scossa allo sviluppo della nostra industria turistica” ha detto il presidente della Regione Roberto Formigoni.

La prima notizia è che sta per riprendere piede la stazione sciistica dei piani di Artavaggio, dove tanti lecchesi hanno mosso i primi passi sugli sci. Entro il 2012 la località verrà collegata con un tunnel ai Piani di Bobbio, entrando a far parte dello stesso comprensorio. In entrambe le zonne verranno realizzati invasi artificiali e installati nuovi impianti di innevamento artificiale. A Bobbio verrà anche rinnovata la seggiovia Valtorta, la pista più lunga e ripida della zona, che scende in bergamasca e che verrà trasformata in una 4 posti così come la seggiovia dell’Orscellera. In fondo alla Valtorta, verrà ampliato il parcheggio Ceresole e a Barzio verrà costruito un multipiano e potenziata la telecabina. In totale, si tratta di un progetto da oltre 25 milioni di euro.

Un piccolo contributo è destinato anche alle aree sciabili dell’Alta Valsassina, che ricevono così dalla Regione un segnale di speranza per un futuro rilancio: al Pian delle Betulle, verranno sistemate e messe in sicurezza le piste con un progetto da 955mila euro. “Briciole? – dicono gli amministratori locali –. Per noi è un prezioso segnale di fiducia, una premessa a cui dar seguito con un vero e proprio progetto di rilancio nei prossimi anni”.
 
“Quest’accordo è la dimostrazione dell’attenzione della Regione Lombardia per la montagna – ha detto l’assessore regionale Giulio Boscagli – che quest’anno ha destinato un contributo straordinario di 8 milioni di euro che si aggiungono ai 28 stanziati annualmente per investimenti e servizi nelle aree montane. Per anni gli investimenti sugli impianti sciistici in Valsassina hanno avuto alti e bassi. Ma bisogna lavorare con lo sguardo lungo. Noi crediamo che le comunità montane possano avere un ruolo, e cerchiamo di valorizzarle”.

“E’ un grande risultato per il nostro territorio – ha commentato Alberto Denti, presidente della comunità montana Valsassina e Valvarrone – Ora auspico che ciascun amministratore operi con la massima convinzione perché questa è un’occasione unica per le nostre valli, che deve essere sfruttata al massimo”.

La strada da percorrere è però lunga: l’offerta turistica nella zona dovrà crescere ancora molto e per farlo bisogna partire dagli investimenti privati.

“E’ significativo il fatto che la Regione abbia scelto di dare risorse così ingenti a Bobbio e alle Betulle e non alla Valtellina – ha detto Fabio Dadati, assessore al turismo e allo sviluppo economico della provincia di Lecco -. Ma bisogna sottolineare che la maggior parte dei fondi per la realizzazione dei progetti provengono dai privati. Il turismo si basa sul privato,che crede e investe nel futuro, mettendo soldi che diventano un moltiplicatore: il pubblico allora interviene e sostiene. E’ indispensabile partire da questo per il  futuro della Valsassina. E’ una zona che può offrire molto, ma bisogna fare in modo che tutto l’altopiano sia più attivo sul pernottamento, bisogna migliorare la viabilità, rilanciare anche la skiarea delle Betulle. Abbiamo visto che la Regione è disponibile. Ora tocca ai privati”.
 

Sara Sottocornola

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