Alpinismo

Ice climbing, muore Guy Lacelle

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BOZEMAN, Usa — Grave lutto nel mondo dell’ice climbing. Ieri mattina il canadese Guy Lacelle, uno dei più noti esponenti mondiali della disciplina, è morto precipitando per diversi metri su una cascata di ghiaccio dello Hyalite Canyon, nel Montana. L’incidente è accaduto durante una gara del Bozeman Ice Festival.

Lacelle è stato investito da un blocco di neve mentre stava arrampicando in un canale di ghiaccio vicino alle cascate di Grotto. Con lui stava scalando una guida locale, Adam Knoff. L’urto con la piccola valanga lo ha fatto precipitare per una cinquantina di metri lungo la cascata.

Pare che l’alpinista sia morto sul colpo. Due testimoni e il compagno di cordata, ferito solo di striscio, hanno assistito impotenti alla tragedia e non hanno potuto fare altro che recuperare il corpo di Lacelle con l’aiuto di 20 soccorritori intervenuti per l’incidente.

Lacelle, 54 anni, pluripremiato atleta nelle gare di ice climbing, aveva iniziato a scalare su ghiaccio negli anni Settanta ed era noto per le sue libere in solitaria su ghiaccio, compiute su cascate di tutto il mondo.

"Le solitarie sono il più puro e pericoloso modo di vivere la montagna – aveva detto Lacelle in una intervista ad Alpinist – soddisfano un mio bisogno profondo, che non saprei definire in altro modo. Mi aiutano ad avere più fiducia in me stesso nella vita di tutti i giorni".

"Era un fanatico dell’ice climbing – ha detto John Irvine, marketing manager della Arc’teryx, sponsor di Lacelle – e la sua scomparsa è una grossa, enorme perdita. Amava scalare e amava condividere lo sport con altre persone. Questa è stata la sua vita".

Sara Sottocornola

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