Humar ferito e bloccato a 6300 metri
LJUBLJANA, Slovenia — E’ di nuovo emergenza per Tomaz Humar, l’alpinista sloveno salvato in extremis due anni fa sul Nanga Parbat con un eccezionale recupero in elicottero ad oltre seimila metri. Ora, Humar è rimasto bloccato sulla parete nord del Langtang Lirung peak, cima himalayana di 7.227 metri che stava tentando in solitaria. Pare abbia una grave ferita agli arti inferiori.
"Tomaz è bloccato sulla nord del Langtang Lirung da qualche parte intorno ai 6.300 metri – ha detto Ivanek alla testata spagnola Barrabes.com -. Pare abbia ferite alle gambe. Abbiamo contattato le autorità nepalesi per avviare le operazioni di soccorso e chiesto altri dettagli sulla situazione, che per ora non sono disponibili".
Secondo voci non confermate, riportate dal portale Everestnews, quattro sherpa sarebbero stati portati questa mattina in elicottero al campo base della montagna e starebbero già salendo alla ricerca di Humar.
Il Langtang Lirung è un settemila che si trova sul versante ovest dello Shisha Pangma. "Mi ha mostrato una foto di quella parete – ha detto Simone Moro a Explorersweb -. E’ davvero impressionante e pericolosa. Voleva tentare una solitaria, con solamente un cuoco ad attenderlo al campo base".
Quel soccorso ad oltre seimila metri sul Nanga Parbat è passato alla storia. Mentre tentava di aprire in solitaria una via nuova sul versante Rupal, Humar si è trovato bloccato dalla bufera e dalle valanghe in una zona crepacciata: non potendo nè scendere nè salire, è rimasto lì, in una angusta truna, per sei lunghi giorni, finchè un abilissimo elicottero pakistano non è riucito a recuperarlo in volo con il cavo baricentrico, operando una manovra ancor oggi irripetuta.
Humar ha firmato numerose salite e prime salite di valore su montagne come l’Ama Dablam (per cui ha ricevuto il Piolet d’Or), il Lobuche Peak, il Nuptse West e la Sud dell’Aconcagua. Storica anche la sua via nuova, in solitaria, sulla vertiginosa parete Sud del Dhaulagiri dove poi però non era riuscito a toccare la cima. Nel 2007 ha aperto una via nuova sulla Sud dell’Annapurna, raggiungendo la cresta est da dove ha raggiunto la cima orientale del massiccio.