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10 consigli per itinerari che potresti percorrere in maggio

Arriva finalmente il caldo, che scioglie la neve alle quote intermedie e amplia lo spazio a disposizione degli escursionisti. Le elevate temperature estive, inoltre, sono ancora lontane. E’ il momento giusto per mettersi in cammino

E’ il mese del disgelo, i prati si tingono di verde e si punteggiano di fiori, gli animali si destano dall’inverno e l’acqua torna a scorrere impetuosa nei torrenti, divenendo fragorosa colonna sonora delle nostre escursioni. Il ghiaccio sui laghi si scioglie e la superficie torna ad essere specchio per le cime. In alta quota la neve è ancora molta e non proprio consolidata e stabile.

Le alte temperature di stagione, però, sciolgono i pendii alle quote medio basse, consentendo di iniziare a intraprendere gite di “carattere estivo” anche a quote intermedie dove la primavera ha già fatto capolino, colorando i prati e sciogliendo la maggior parte della neve, anche quella caduta alla fine di aprile. Uno sguardo alla vegetazione diventa d’obbligo, anche per l’escursionista più distratto così come l’osservazione degli animali che, per i più appassionati, diventa interessante in questo momento, in quanto gli ungulati, come stambecchi e camosci, per esempio, tendono a scendere di quota per nutrirsi con la prima erba.

Attenzione a quelle che si possono definire “situazioni ibride”: si parte nel verde dei prati o nei boschi germoglianti, per poi salire di quota e trovarsi in pendii ancora imbiancati, magari con la neve ancora dura di prima mattina, ma molle e non portante non appena il sole la riscalda: la discesa potrebbe rivelarsi molto faticosa, col rischio di sprofondare di continuo. In questi casi, le webcam possono aiutare molto, per verificare la situazione dell’innevamento residuo. Le migliori escursioni, come è noto per chi segue i consigli di Montagna TV, iniziano già a casa, sulla scrivania, su una cartina o sullo schermo di un computer. Anche la programmazione, in fondo, fa parte del divertimento.

Valle d’Aosta, itinerari lungo gli storici Ru, canali di irrigazione della Val d’Ayas

Uno dei canali della Val D’Ayas

Facili camminate per un perfetto connubio tra opere di ingegneria idraulica e paesaggi natura.

Un semplice cammino in Valle d’Aosta, tra storia e leggende, costeggiando i Ru, canali utilizzati da pastori e agricoltori che, già dal medioevo, ne usufruivano rispettando un rigido regolamento di turnazione. L’acqua era un elemento tanto importante, anche in una regione come la Valle d’Aosta, da favorire la costruzione di villaggi e nuclei abitativi, proprio nel tratti dove la loro portata era maggiore.

https://www.montagna.tv/50417/valle-daosta-itinerari-lungo-i-ru-percorsi-dacqua-tra-storie-e-leggende/

Tre itinerari di stagione, in tre valli piemontesi, ideali anche per i bambini

Alagna Valsesia foto @Unsplash

In Valsesia, al rifugio Zar Senni, per ammirare i villaggi tradizionali dell’altipiano dei Walser, dove legno e pietra si ambientano perfettamente con le cime del Corno Bianco. In Val di Susa, per ammirare i laghetti del Paradiso delle Rane e un bellissimo bosco di faggi, sino al rifugio Onelio Amprimo. Poco oltre, in Val Maira, per un anello semplice di soli 8 km, ideale per ammirare le fioriture di questo periodo.

https://www.montagna.tv/219259/tre-itinerari-primaverili-sulle-alpi-piemontesi-ideali-anche-per-i-piu-piccoli/

A piedi nel granito di Codera, la valle senza strade

Val Codera – foto Cesare Re

Lungo la mulattiera storica che porta al villaggio di Codera e, successivamente, al Rifugio Brasca, alla testata della valle.

Sono anni che si parla della Val Codera, della sua unicità, dell’opportunità di preservare un ambiente così raro, o delle varie possibilità di sviluppo turistico favorite dalla costruzione di una strada carrozzabile o di una funivia. Codera è, infatti, una realtà unica nell’arco alpino italiano. Il paese non è collegato al fondovalle da strade o da impianti, ed è abitato tutto l’anno.

https://www.montagna.tv/217372/codera-a-piedi-nella-valle-senza-strade/

Sulla cima del Resegone, con straordinaria vista a 360 gradi

foto Cesare Re

Dalla forcella di Olino, nei pressi del piccolo villaggio di Morterone, al rifugio Azzoni, proprio a pochi metri dalla croce di vetta del Resegone.

Alla Forcella di Olino, inizia il sentiero che conduce ai 1860 metri del rifugio Azzoni e ai 1875 della Cima Cermenati, la più alta del dentellato gruppo del Resegone. Per salire alla vetta della montagna di Lecco esistono numerosi itinerari, di varia lunghezza e difficoltà. Questo è semplice e alla portata di tutti.  

https://www.montagna.tv/218677/il-rifugio-azzoni-e-la-vetta-del-resegone/

Tre spunti per un week end da fare a maggio in Alto Adige e Veneto

Lago di Lavarone – foto Unsplash

Sono tre idee molto diverse, quelle proposte: dalle rocce del Bletterbach, ai pianori d’ampio respiro dell’altipiano di Asiago ad alcuni itinerari lacustri.

I sentieri del Bletterbach sono ideali per gli appassionati di geologia, tra canyon suggestivi di roccia rossa e panorami di montagna. La seconda proposta consente di raggiunger la cima Dodici, la più alta del bucolico altopiano di Asiago. Per chi cerca un qualcosa di molto vario, senza faticare, ci sono parecchi laghi, di dimensioni ed estetica molto diversa, ma con panorami sempre interessanti.

https://www.montagna.tv/221008/3-idee-per-un-week-end-di-fine-maggio-anche-se-ha-nevicato-ancora/

Due balconi sulla pianura friulana

Chiesetta di San Michele dei Pagani a Braulins

Tra Carniche e Giulie su modesti rilievi, con sguardo sul corso del Tagliamento.

Tra Prealpi Carniche e Giulie, su due rilievi che guardano al Tagliamento. Quando le cime più alte sono ancora innevate e si cerca qualche itinerario di media quota per sgranchirsi le gambe dopo il letargo invernale magari sfruttando una giornata libera, i rilievi attigui al fiume Tagliamento diventano sicuramente zone interessanti, per passare qualche ora nella natura, nelle zone limitrofe a Udine, tra Prealpi Carniche e Prealpi Giulie.

https://www.montagna.tv/219454/due-balconi-sulla-pianura-friulana/

Nel parco della Maremma, per tre itinerari escursionistici, in Toscana

Abbazia di San Rabano – Foto Stefano Ardito

Tre itinerari molto vari, dalla spiaggia dell’Uccellina, al sentiero di San Rabano e a quello di Punta del Corvo.

Il Parco della Maremma è nato nel 1975 e comprende i Comuni di Grosseto, Magliano e Orbetello, con una superficie totale di 8.902 ettari, affiancati da altri 9.097 di area contigua. Oltre ai profumi della macchia e ai panorami, il parco offre incontri con caprioli, daini, rapaci e cinghiali. I fenicotteri sostano nella palude della Trappola, accanto alla foce dell’Ombrone, si avvistano spesso uccelli rari come il falco pescatore, il barbagianni, l’oca selvatica, l’airone guardabuoi e il fratino.

https://www.montagna.tv/217374/primavera-in-toscana-tre-sentieri-del-parco-della-maremma/

Cinque sentieri verso gli eremi della Maiella e del Morrone

Sant’Onofrio al Morrone dal basso – foto Stefano Ardito

Natura e spiritualità, tra eremi, grotte e boschi.

La simbiosi tra uomo, fede e pietra è sempre stata chiara a chi ha descritto la Maiella, la Domus Christi del Petrarca. “Il destino degli uomini nella regione che da otto secoli viene chiamata Abruzzo è stato deciso principalmente dalle montagne. Il fattore costante della loro esistenza è la natura” ha scritto l’abruzzese Ignazio Silone.

https://www.montagna.tv/218946/cinque-sentieri-verso-gli-eremi-della-maiella-e-del-morrone-2/

In Umbria, per un itinerario ideale per le mezze stagioni, che porta sul Monte Cucco

Faggi, ombra e il Pian delle Macinare dal Sentiero – foto Stefano Ardito

Itinerario semplice, ma con una cresta aerea che diventa per esperti in caso di neve.

La vetta del Monte Cucco, con suggestiva vista, si raggiunge con itinerari brevi, ma ripidi che iniziano dal Pian delle Macinare, dal Pian di Monte o da Val di Ranco, raggiunti da strade che iniziano da Costacciaro e Sigillo, due borghi che meritano certamente una visita. Sul fondovalle, accanto alla Via Flaminia moderna, sono imponenti resti dell’omonima strada romana.

https://www.montagna.tv/227999/escursione-sul-monte-cucco-piccola-grande-montagna-dellumbria/

Nel Parco Nazionale del Cilento, con vista mare

Alba sul Monte Bulgheria nel Parco Nazionale del Cilento. Foto Alberto Nardi

Escursioni primaverili, nel parco mediterraneo per eccellenza, lungo la Costa degli Infreschi e della Masseta, in Campania.

Il Sentiero del Marcellino si snoda in una delle zone più selvagge del Parco del Cilento, con un paesaggio molto vario, un dislivello di circa 550 metri, con arrivo spettacolare alla Spiaggia del Marcellino. L’itinerario non è dei più semplici, ma è sicuramente molto interessante.

https://www.montagna.tv/234638/vista-mare-escursioni-di-primavera-lungo-i-sentieri-del-parco-nazionale-del-cilento/

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