Alpinismo

Lucien Boucansaud scala il Pumori (7.138 m) in solitaria

La Guida di Chamonix, dopo il successo sul Cho Polu, ha vinto una sfida molto difficile. E’ stato l’unico in questa stagione a raggiungere la vetta nepalese

Dopo aver scalato il Cho Polu con David Goettler e Guillame Pierrel, Lucien Boucansaud, Guida alpina di Chamonix, non si è fermato e ha salito il Pumori (7.138 m) in solitaria.
Il 28 ottobre l’alpinista francese ha scalato la via svizzera del 1962, chiamata via normale ma che, come lui stesso ha sottolineato, “è tutto meno che normale”. L’itinerario inizia sulla parete Sud, poi traversa a colle Nord e prosegue sulla parete Nord-Est.
Felicissimo di aver raggiunto la cima di questa grande, bella e pericolosa montagna in solitaria. Non è stato facile con un primo tentativo bloccato a 6.700 metri per rischio valanghe ancora troppo alto”, ha commentato l’alpinista.

L’area di vetta del Pumori è infatti una grande cupola di neve, dove le cornici rimangono pericolose per giorni, a volte anche una settimana dopo l’ultima nevicata. Inoltre, come affermato da Boucansaud, le difficoltà iniziano già dopo il Campo 1, a 5.700 m. “La via attraversa un corridoio esposto e uno sperone di roccia molto instabile, dove devi controllare tutte le rocce che tocchi. Dopo vengono la neve e il ghiaccio, con una parte dura sul colle Nord a 6.600 m. Qui, ho zigzagato tra i muri di ghiaccio compatto con qualche passaggio ripido. Serve molta capacità di lettura e totale concentrazione sulla montagna per trovare la via migliore che bypassi seracchi e crepacci e minimizzi il rischio”, ha aggiunto Boucansaud, l’unico alpinista che è riuscito a raggiungere la vetta del Pumori quest’autunno.

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