Alpinismo

Zabalza, Madoz e Vallejo si ritirano a 50 metri dalla cima del Phurbi Chhyachu

I tre spagnoli, valutando che le condizioni meteo non rendevano possibile la discesa in sicurezza, hanno deciso di tornare indietro

In montagna bisogna saper tornare indietro: ma è più facile a dirsi che a farsi. Tuttavia, gli spagnoli Mikel Zabalza, Juan Vallejo e Iker Madoz, pur avendo vicinissima la meta della loro spedizione, la vetta del Phurbi Chhyachu (6637 m), hanno deciso di ritirarsi. Una decisione non facile, ma che gli alpinisti hanno valutato la cosa giusta da fare. Infatti, a causa del maltempo in arrivo, avrebbero rischiato di compiere tutta la discesa di notte, su un terreno molto difficile e tecnico.
Gli iberici avrebbero firmato la seconda ripetizione della storia su questa cima dello Jugal Himal, e la prima in stile alpino. “Una giornata dura, a causa del freddo. Abbiamo terminato la via ma non siamo arrivati in vetta. Ci siamo fermati a circa 50 m di dislivello dalla cima, ed era terreno facile” ha affermato Zabalza.
I tre, dopo aver scalato con successo la cima vergine Phurbi Txiki il 7 ottobre, si erano dedicati al Phurbi Chhyachu. Gli spagnoli avevano già lanciato un primo attacco alla vetta, ma anche in quel caso erano dovuti tornare indietro alla quota di 6200 a causa del maltempo e del vento.
L’intenzione era appunto quella di scalare la montagna per il pilastro centrale, e non per la cresta S-W, da cui è stata realizzata l’unica salita di questa cima, nel 1986.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close