Txikon e Moro tornati al Cb del Manaslu. Qualche dettaglio in più da Nanga ed Everest
Avevamo lasciato ieri Alex Txikon e Simone Moro a campo 1 (5800 metri) del Manaslu, con la speranza di poter proseguire nella giornata di oggi il lavoro di apertura della via fino a C2, “o anche più su” scriveva il bergamasco.
Purtroppo, i piani non sono andati come previsto e i due alpinisti, che erano accompagnati in questa rotazione da Cheppal Sherpa, hanno dovuto fare rientro al CB. “La notte è stata molto dura, molto fredda e credo di aver contato circa otto valanghe. E le previsioni del tempo non danno tregua, sembra che la neve torni tra qualche giorno. Ma nonostante tutto siamo carichi” fa sapere Alex, mentre Simone aggiorna sulle condizioni della parete: “Una quantità di neve assurda tra Campo 1 e Campo 2!”.
I giorni che verranno saranno quindi di attesa.
Nanga Parbat
Al Nanga Parbat niente di nuovo sul fronte dell’azione: la squadra è ancora ferma al campo base a causa del meteo. Le novità però arrivano da un’intervista che David Gottler ha rilasciato a Stefan Nestler in cui il tedesco chiarisce che la vetta sarà tentata solo da lui e Hervé Barmasse e che Mike Arnold si li ha semplicemente accompagnati in Pakistan e tornerà presto a casa come già previsto. Gottler parla anche delle condizioni della montagna molto secche e difficili e conferma quello detto nei giorni scorsi: la via prescelta sarà probabilmente la Schell, sebbene “lasceremo aperte tutte le opzioni. La cosa buona di avere uno stile così semplice come il nostro è che puoi cambiare destinazione più rapidamente.”
Everest
Nessuna nuova nemmeno dal GPS di Jost Kobusch che è ancora fermo da ieri sera a quota 6450 metri. Qualche informazione l’abbiamo mediante il suo staff, che fa sapere che anche sul Tetto del Mondo le condizioni non sono facili: “Una grande quantità di ghiaccio e valanghe vengono giù; quindi, sto sempre sul lato esterno sinistro (quest’anno c’è un crepaccio a destra) e cerco di essere veloce”.
Non resta che attendere novità.
