Alpinismo

Cervino e Dent d’Hérens in giornata, la nuova realizzazione di François Cazzanelli e Nadir Maguet

“Siamo ami ci da sempre, è stato un vero piacere realizzare questo progetto insieme” commenta François Cazzanelli qualche giorno dopo la sua ultima esperienza che l’ha visto concatenare, insieme a Nadir Maguet, Cervino e Dent d’Hérens (4171 m). Le peculiarità dei due protagonisti si sono fuse alla perfezione in questo concatenamento: François, guida alpina e alpinista dal notevole talento, ha sicuramente dato il suo contributo tecnico mentre Nadir, atleta del Centro Sportivo Esercito, ha messo in campo le sue doti e la sua esperienza negli sport di resistenza. Insieme hanno coperto un percorso alpinistico di 35 chilometri e 4300 metri di dislivello positivo in appena 15 ore e 57 minuti.

I due sono partiti dalla chiesa di Cervinia alle 2.15 del 21 agosto. Quindi su fino al Colle del Breuil (3332 m), da cui poi hanno scelto di percorrere la Diretta degli Strapiombi lungo al Cresta Furggen. Dopo 5 ore e 20 minuti dalla partenza hanno raggiunto la cima del Cervino. Da qui hanno proseguito in discesa lungo la via italiana fino al rifugio Duca degli Abruzzi pe poi raggiungere l’attacco della Cresta Albertini, che hanno risalito fino al Colle des Grandes Murailles (3957 m) e da qui alla vetta della Dent d’Hérens. Ancora avanti per ridiscendere lungo la cresta cresta Tiefenmatten al rifugio Aosta e rientrare attraverso la Valpelline.

Un’altra bella performance per Cazzanelli che in questa strana estate ha dovuto rinunciare al K2. Dopo l’apertura di Incroyable, insieme a Matteo Della Bordella e Francesco Ratti, e dopo aver ripetuto (sempre con Ratti) il Trittico del Frêney arriva quest’altra bella realizzazione. “Ci ho pensato a lungo, sarebbe stato un bel progetto concatenare in giornata queste due montagne simbolo della Valtournenche” spiega Cazzanelli. “Quest’anno, in assenza di gare, ho deciso di dedicare maggior tempo alla montagna, per scoprire un nuovo mondo” racconta invece Maguet. “Quando François mi ha parlato della sua idea ho subito accettato. Ci siamo trovati molto bene fin da subito”. Per entrambi è stata un bella esperienza vissuta in amicizia sulle cime che guardano ogni giorno dalla valle. Insomma, non si è trattato della ricerca di un record.

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2 Commenti

  1. Ciao. Anche questa un impresa degna di nota .Bravissimi.Di sicuro ,i convinti con pantalone alla zuava in fustagno,e camicia in flanella , avranno da rabbrividire

  2. Noi italiani abbiamo la prerogativa mondiale di dire sempre cosa facciamo, ma mai come lo facciamo: nelle foto vedo del materiale che non c’era, ma anche scarponi e altro. e zaini in partenza quasi vuoti.
    Per esempio anche in questo caso non so se abbiano ricevuto “assistenza” dagli amici, come le altre volte nelle quali gli amici hanno portato loro il materiale e i ristori con l’elicottero, o attrezzato dei tratti.
    A me spiace perché spesso non capisco che alpinismo si stia facendo qui da noi.
    Però son sicuro che la “gamba” di questi due sia notevole !

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