Alpinismo

Dahula, bufera sul campo base italiano

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KATHMANDU, Nepal — Imperversa il maltempo anche sulle pendici del Dhaulagiri, dove si trova una spedizione italiana, per la precisione piemontese, intenzionata a salire in vetta e scendere con gli sci. I protagonisti sono Carlo Alberto “Cala” Cimenti e il suo amico Ivo, di cui non viene citato il cognome, che al momento sono bloccati al base da una bufera che ha distrutto la loro tenda mensa.

Cimenti, 34 anni, ha già salito Cho Oyu e ha tentato il Manaslu con gli sci, rinunciando a 7.800 metri a causa del maltempo (video in calce). Quest’anno ha voluto tentare la "montagna bianca", sempre con gli sci e insieme ad un amico.

A fine settembre i due alpinisti erano riusciti a montare campo 2, a 6600 metri aprendo la via in mezzo metro di neve, ma non hanno potuto andare oltre. Nei giorni seguenti, infatti, la spedizione è rimasta bloccata al campo base per il maltempo che al Dhaulagiri sembra essersi scatenato in modo particolarmente violento.

"Il vento e la pioggia si sono portati via la tenda mensa – si legge infatti sul blog della spedizione – e hanno quasi distrutto le tende di Cala e Ivo. Al momento tutti pronti a scappare, poche possibilità di riuscita vista la neve che è caduta e che molto probabilmente ha sommerso le tende e i materiali ai campi alti".

Nei prossimi giorni i due alpinisti decideranno il da farsi. Al momento, sono gli unici a tentare la salita perchè la spedizione cilena che condivideva il permesso con loro sembra aver dato forfait a causa delle cattive condizioni di salute di uno dei due membri.
 

Sara Sottocornola

Info courtesy http://cmenblogexperience.blogspot.com

Guarda il video della spedizione al Manaslu di Cimenti (video courtesy You Tube)

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