AlpinismoAlta quota

Adrian Ballinger realizza la prima discesa con gli sci del Makalu

Il Makalu è il protagonista di un nuovo record dopo la salita sprint di Karl Egloff e Nico MirandaAdrian Ballinger è riuscito nell’impresa di realizzare la prima discesa con gli sci della montagna. “Sono così felice” le parole dell’alpinista, che aveva già tentato l’impresa per ben due volte nella sua carriera.

Prima di parlare della discesa con gli sci… parliamo di chi l’ha resa possibile” scrive l’alpinista ringraziando Dorji Sonam Sherpa e Pasang Sona Sherpa per averlo aiutato a raggiungere la cima. “Dai 7900 metri in su abbiamo battuto tutta la traccia, loro due trasportando 300 metri di corda. Quando abbiamo raggiunto la cresta sommitale, Dorji ha preso il comando su un terreno tecnico, difficile e poco proteggibile. Infine, si sono offerti di portare giù parte della mia attrezzatura in modo da consentirmi di sciare per tutti gli oltre 2400 metri di dislivello senza avere sulle spalle uno zaino enorme” scrive ancora Ballinger, ricordando come Dorji Sonam Sherpa fosse con lui anche quando ha sciato il Manaslu nel 2011.

La discesa con gli sci

“Gli oltre 2400 metri di dislivello sono stati quasi completamente verticali e su terreno duro. Le curve buone erano su neve, quelle brutte su ghiaccio e rocciaracconta lo sciatore estremo, che confessa di aver dovuto far fondo a tutti i “trucchi e gli stratagemmi” imparati negli anni.

Ballinger chiarisce, “per chi ci tiene e per chi vorrà fare una discesa con gli sci migliore e più pulita in futuro” di aver iniziato la discesa con gli sci 15 metri sotto la vetta, una scelta dettata “dalle condizioni, dal tempo e da altri alpinisti”. Inoltre, l’alpinista spiega di aver tolto gli sci una volta per calarsi con una doppia di 60 metri lungo il French Couloir a 8070 metri e di aver usato le corde fisse come corrimano “quando il mio cervello o il mio cuore non riuscivano più a sopportare l’esposizione nelle zone più ghiacciate o rocciose”.

“Difficile descrivere come mi sento attualmente, di sicuro orgoglioso e un po’ mortificato. Un progetto lungo un decennio ha portato a una discesa assolutamente ridicola, ma per me incredibilmente speciale. Non è stata perfetta, ma è la più perfetta che potessi fare. E posso sicuramente dire che non scierò più il Makalu” conclude Adrian Ballinger esprimendo tutta la sua felicità.

Per Adrian Ballinger non è una novità sciare gli 8000. Nel suo palamres c’è anche la discesa integrale del Manaslu (2011) e la doppia discesa del Cho Oyu (2013 e 2016).

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