Cronaca

Il pirata: “Non sapevo di aver ucciso”

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BOLZANO — "Non avevo capito di aver ucciso un uomo". Questa la giustificazione addotta dal 16enne emiliano che ieri si è costituito ai carabinieri di Bolzano. E’ accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso per aver ammazzato durante una discesa sugli sci un 51enne fermo in pista, il giorno di Natale.

«Non mi ero reso conto» ha sussurrato davanti ai carabinieri e al magistrato che ieri pomeriggio lo hanno ascoltato per due ore. Non si era preoccupato di quell’uomo a terra, «c’erano altre persone che si stavano occupando di lui. Anche io sono caduto, il colpo è stato violento, ho perso conoscenza. Ero stordito».

E così ha visto bene di rimettere lo sci perso e dileguarsi. Quella sera la tv non l’ha guardata, dice. Il giorno dopo era di nuovo sulle piste,in mezzo a migliaia di altri sciatori. Vestito allo stesso modo, mentre intorno a lui era partita una gigantesca caccia all’uomo.

Solo verso sera, guardando i telegiornali, si è reso conto di essere un ricercato. E allora è venuto tutto a galla. E’ andato dai genitori e ha confessato il misfatto. Insieme si sono recati al comando provinciale dei carabinieri di Bolzano. E lì è cominciato l’interrogatorio.

«Stavo sciando da solo in un tratto di pista ripido – ha detto lo studente di Reggio Emilia – All’improvviso mi sono ritrovato quel signore davanti, non sono riuscito a evitarlo e ci siamo scontrati. Non mi ero reso conto della gravità. Ho visto altra gente che si stava occupando di lui. Mi dispiace, mi dispiace tantissimo. Chiedo scusa alla famiglia di quell’uomo, chiedo scusa alla figlia».

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