Cronaca

Fine delle speranze. Avvistati i corpi senza vita di Ignacio Lucero e dei suoi due clienti sul Cerro Marmolejo

Telefono muto, gps immobile, cinque giorni di ricerche. Ieri, purtroppo, il ritrovamento dei tre corpi senza vita poco distanti dalla vetta dei seimila più a sud della Terra. Il ricordo di un alpinista forte e molto amato.

 

Tre corpi immobili avvistati dall’elicottero dell’Esercito dopo giorni di ricerche. I colori delle tute corrispondono a quelli indossati dalla guida argentina Ignacio Lucero che, con i due clienti Raul Espir e Sergio Berardo, risultava disperso da qualche giorno sullo stratovulcano Cerro Marmolejo (6108 m) al confine tra Argentina e Cile. L’informazione, diffusa dal Grupo de Operaciones Policiales Especiales (GOPE) dei carabinieri cileni che si sta occupando delle operazioni di soccorso, è stata confermata a ‘El diario de la Pampa’ dal deputato provinciale Lucas Lazaric.
Un elicottero dell’Esercito sorvolando la zona ha avvistato i tre alpinisti. A distanza non si è visto nessun movimento, però si è potuto localizzare i tre”, ha dichiarato Lazaric.
I tre stavano scalando la via normale dal versante cileno di questa cima, il seimila più a Sud nel mondo.

Inizialmente il gruppo era composto anche da un’altra guida, anch’essa con due clienti, che aveva però deciso di tornare indietro a causa dei forti venti sulla montagna. Il GPS di Lucero aveva smesso di trasmettere a mezzogiorno di mercoledì scorso, alla quota di 5800 metri, in corrispondenza di un crepaccio.
Un primo volo di ricognizione era stato effettuato sabato, nonostante i fortissimi venti che imperversavano ancora sulla zona. Durante questo sorvolo erano stati localizzati il campo base e alcuni oggetti appartenenti agli alpinisti. Nel frattempo, era stata mobilitata anche una squadra di terra, con la funzione di verificare l’ipotesi che gli alpinisti avessero deciso di cambiare via di discesa a causa del maltempo.

Ignacio Lucero, 50 volte in vetta all’Aconcagua

Ignacio Lucero era un alpinista molto popolare in Argentina per il suo lavoro di guida sul vulcano Ojos del Salado e sull’Aconcagua, che ha scalato circa 50 volte. Inoltre, i suoi post sui social con il cane Oro erano diventati virali. Lucero, infatti, dopo aver avuto un grave incidente sul Manaslu, in Nepal, tornato a casa aveva trovato il cane per strada e l’aveva adottato. Oro era stato un grande aiuto durante la guarigione di Lucero, diventando poi il suo compagno di scalate. Il cane ha raggiunto la vetta dell’Aconcagua quattro volte! Nel 2021 Oro ha purtroppo perso la vita e nello stesso anno Lucero ha avuto il suo primo figlio dalla moglie Fernanda, che in questi giorni si era portata in Cile per seguire da vicino le operazioni di soccorso.

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