Turismo

Marche: un progettone per l’Appennino

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FONTE AVELLANA, Pesaro Urbino — Trasformare un territorio di 256mila ettari, gran parte abbandonato, in un’opportunità di sviluppo per la montagna. E’ questo l’obiettivo del cosidetto "progettone", il programma di sviluppo ecosostenibile di questa parte dell’Appennino che la Regione Marche intende mettere in campo nei prossimi anni.

Si tratta di un progetto per la valorizzazione dell’ambiente e del prodotto turistico che parte da Fonte Avellana, luogo ideale dello sviluppo ecosostenibile nelle Marche, dove nel 1996 venne firmata l’omonima Carta documento strategico per la crescita della montagna.
 
Circa 10 milioni e mezzo i fondi che le Centrali cooperative e i sindacati per l’approvazione hanno chiesto alla giunta regionale per far decollare un progetto che punta a cambiare il volto turistico della regione del centro Italia. Dopo il "sì" della giunta ora è indispensabile che il Piano forestale regionale, passi dopo il voto dell’aula del Consiglio regionale.
 
Il pino è lo strumento giuridico essenziale per una programmazione futura. Già ora coinvolge 27 coop forestali, con 300 occupati e un fatturato annuo di 10 milioni. Ma soprattuto è uno strumento neccessario per aprire la strada ai successivi investimenti sul territorio. 

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