Cronaca

Dolomiti, salvati in extremis i 6 alpinisti

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AURONZO DI CADORE, Belluno — Si sono appena concluse le operazioni di soccorso che hanno tratto in salvo le due cordate bloccate da ieri sullo spigolo del monte Agner, nelle Dolomiti. I sei alpinisti hanno trascorso la notte in parete a 2600 metri di quota, perchè il maltempo ha impedito ai soccorritori di raggiungerli prima. E’ finita invece ieri la disavventura di altri 3 alpinisti altoatesini, recuperati dal Soccorso Alpino con un salvatggio difficilissimo.

Sono stati appena recuperati i sei alpinisti bloccati da ieri sullo spigolo del monte Agner, nelle Dolomiti bellunesi. Il gruppo composto da due cordate, era stato colto nel pomeriggio dal maltempo, ed era rimasto così bloccato in alta quota a 2600 metri di altezza.
 
Già ieri pomeriggio le squadre del Soccorso Alpino e del Suem, il Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica, si erano mosse per andare a salvarli. Dopo ripetuti tentativi di avvicinamento in volo alla parete però a causa delle condizioni meteo proibitive avevano dovuto rinunciare e rimandare le operazioni alle prime ore dell’alba di questa mattina.
 
I soccorritori avevano raggiunto telefonicamente i sei alpinisti, che fortunatamente avevano fatto sapere di essere dotati delle attrezzature per il bivacco. Così hanno trascorso la notte in parete, a 2600 metri di quota.
 
Pochi minuti fa è infine arrivata la notizia dell’avvenuto salvataggio. I sei alpinisti sono stati recuperati dal Soccorso Alpino e sarebbero in buone condizioni fisiche.
 
Si è invece conclusa ieri la disavventura di altri 3 alpinisti bloccati sulla Cima Piccola di Lavaredo. La cordata altoatesina di trovava sul Camino Inerkofler quando è stata colta dal maltempo e ha chiamato aiuto.
 
I tre uomini, due 50enni di Brunico e un 25enne di Campo Turres, avevano cominciato a percorrere la via Witzenmann-Innerkofler alla punta Frida (2.857 metri) che presenta difficoltà di terzo e quarto grado, ma a causa delle forti piogge, avevano deciso di calarsi in corda doppia.
 
Non si sa se per colpa di una manovra errata o se a causa delle condizioni della parete, gli alpinisti si sono trovati in difficoltà, anche per via della corda rimasta incastrata in una fessura, che ha impedito loro qualsiasi ulteriore movimento.
 
Le squadre del Soccorso Alpino di Auronzo e il personale del Corpo Forestale dello Stato si sono subito attivate per le operazioni di recupero, che si sono svolte però con le massime difficoltà.
 
Le condizioni del tempo infatti, ostacolavano il volo dell’elicottero, così i volontari del Soccorso Alpino di Auronzo sono stati costretti a recuperarli con notevoli rischi sotto il diluvio. Inoltre dalla montagna cadevano sassi e ghiaia, un’ulteriore difficoltà che ha complicato le manovre di soccorso.
 
Una volta raggiunti, sono stati calati alla base della parete: due di loro presentano una lieve ipotermia per essere stati a lungo sotto la cascata d’acqua.
 
 
 
Valentina d’Angella

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