UDINE — Non è ancora stato trovato l’escursionista disperso tra i monti delle Alpi Giulie nella serata di domenica. L’uomo aveva cercato di dare l’allarme con il cellulare ma la scarsa copertura del segnale e il maltempo che imperversava sulla zona hanno impedito agli uomini del soccorsi di individuare la sua posizione. Le ricerche vanno avanti ininterrottamente da due giorni.
L’uomo, un ingegnere di 36 anni originario di Gorizia, era uscito per un’escursione nella zona del Monte Canin, in Friuli, al confine tra la provincia di Udine e la Slovenia. In serata si è trovato in difficoltà forse per il maltempo, e non è riuscito a ritrovare il sentiero per tornare all’auto.
Verso le 20.30 ha cercato di dare l’allarme con il proprio cellulare. Purtroppo, la zona non non coperta dal segnale ha impedito agli uomini del soccorso di individuare dove effettivamente si trovasse l’uomo.
Immediatamente sono partite le ricerche per trovare la vettura del disperso, in modo da avere un preciso punto di partena nelle indagini, ma le avverse condizioni metereologiche di quella sera hanno reso difficile e infruttuoso il lavoro.
Ieri pomeriggio, l’auto del giovane è stata trovata nella zona di Stolvizza e un escursionista ha segnalato di averlo visto domenica pomeriggio al rifugio Gilberti. Ora, quindi, le ricerche si concentrano tra la Val Roccolana e la Val Resia.
Le operazioni sono state affidate a Giovanni Adduca, comandante della Stazione del Soccorso alpino di Moggio Udinese, e al Socorso alpino della guardia di Finanza. In supporto sono intervenuti anche il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, il Soccorso alpino dei carabinieri e un elicottero della Protezione civile del Friuli venezia giulia.
Emanuela Brindisi
