Cronaca

Valsassina: spunta la pista serial killer

ESINO LARIO, Lecco — Potrebbe trattarsi dell’opera di un serial killer il delitto della donna ritrovata morta in un sacco in Valsassina. La vittima infatti, potrebbe essere una prostituta e il suo assassinio collegato a quello delle due rumene uccise nella stessa zona l’estate scorsa.

Il corpo è stato ritrovato domenica scorsa in un sacco abbandonato nei boschi vicino alla provinciale che collega Esino Lario a Parlasco, ai piedi della Grigna settentrionale. Per via dell’avanzato stato di decomposizione, i medici dell’ospedale di Monza, che stanno eseguendo le analisi, non sono ancora in grado di risalire all’identità della vittima, nè alle cause del decesso. Per ora si sa che si tratta di una donna di carnagione bianca e con una età compresa tra i 20 e i 30 annni.
 
Attualmente non ci sarebbero ancora elementi certi, ma alcuni indizi, come gli indumenti indossati dalla donna, avrebbero fatto pensare agli investigatori che la vittima fosse una prostituta. Se così fosse il suo omicidio potrebbe essere legato a quelli delle due rumene uccise l’estate scorsa e ritrovate avvolte nei sacchi della spazzatura, sempre nel lecchese, nei boschi di Morterone.
   
I carabinieri di Lecco stanno stanno dunque valutando l’ipotesi che dietro ai tre delitti possa esserci la mano di un serial killer, ma non abbandonano anche altre piste. Potrebbe trattarsi infatti, di omicidi legati al racket della prostituzione, o di altro ancora. L’dentificazione della vittima fornirà agli inquirenti maggiori elementi su cui indagare.
 
 
Valentina d’Angella

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