Cronaca

Valanghe a catena sulle Alpi, evacuate famiglie a Courmayeur

Soccorritori al lavoro sulla valanga caduta nei pressi delle piste di San Giorgio (Photo courtesy of Cnsas Veneto)
Soccorritori al lavoro sulla valanga caduta nei pressi delle piste di San Giorgio (Photo courtesy of Cnsas Veneto)

BERGAMO — É ancora allarme valanghe sulle Alpi. Ieri in Veneto ci sono stati attimi di paura in una frazione di Arabba quando la massa nevosa ha colpito un’abitazione. Le nuove nevicate abbattutesi sulla Valle d’Aosta hanno invece costretto la chiusura di molte strade e l’evacuazione di 7 famiglie a Courmayeur perchè con la neve appena caduta il paravalanghe ha esaurito la sua capienza.

Nuove valanghe sono cadute sull’Arco Alpino nella giornata di ieri, interessando soprattutto Veneto e Valle d’Aosta. Nella regione del nord-est, secondo il Cnsas regionale, il primo allarme è scattato in Lessinia quando una valanga con un fronte di circa 50 metri si è staccata dalla montagna lambendo le piste di San Giorgio, nel comune veronese di Bosco Chiesanuova. La ricerca con Artva, Recco e unità cinofile ha escluso la presenza di persone sepolte.

La paura più grande è emersa poco tempo dopo quando una valanga con un fronte di circa 300 metri per una lunghezza di 400 si è staccata dal versante ovest del Burz, investendo un’abitazione di Gliera, frazione di Arabba. La neve è arrivata fino al tetto, nel lato a monte della casa, e ha proseguito su un lato sommergendo il parcheggio e due auto. Fortunatamente le persone erano tutte all’interno in quel momento e nessuno è rimasto ferito.

In Valle d’Aosta l’emergenza è scattata a causa delle nuove nevicate verificatesi ieri sulla regione. Secondo quanto riporta l’Ansa di Valle d’Aosta sono caduti fra i 30 e i 60 centimetri di neve fresca a quota 2000 metri sulle montagne confinali con punte di 70 centimetri su Monte Bianco, Gran San Bernardo e in Valdigne, spazzati però dai forti venti. A Courmayeur sono scesi circa 25 centimetri di neve fresca e il sindaco della cittadina è dovuto intervenire nuovamente lungo la strada Larzey Entreves, chiusa per un tratto da lunedì, facendo evacuare 7 famiglie per motivi di sicurezza.

“Con la nevicata di oggi – ha spiegato ieri il primo cittadino Fabrizia Derriard – il paravalanghe ha esaurito la sua capienza e considerate le previsioni per i prossimi giorni riteniamo che non ci siano le condizioni di sicurezza.”. L’ordinanza di ieri impone la chiusura e il divieto al transito di veicoli e pedoni della strada a partire dai numeri civici interessati dall’evacuazione sino al ponte di Entreves, sulla Dora della Val Ferret.

“É altamente probabile che, viste le previsioni meteo con alternanza di schiarite a brutto tempo e con l’arrivo anche di forte vento, le misure previste in questi giorni vengano mantenute fino alla prossima settimana.” ha dichirato la Derriard al quotidiano Aosta Sera “Mi aggiorno costantemente con la Commissione valanghe e valutiamo costantemente l’evoluzione.”

Le nevicate di ieri avevano portato disagi anche alla viabilità in altre zone della Valle d’Aosta: la statale 26 da Pré Saint Didier a La Thuile è rimasta chiusa fino a questa mattina a causa di una valanga caduta sulla strada, mentre per il rischio di distacchi erano state chiuse la strada statale 27 del Gran San Bernardo, nei pressi del bivio per Saint Rhemy en Bosses e il viadotto Dardanelli, e alcune strade regionali in Valgrisenche e Valsavarenche.

Il rischio valanghe è al momento 4, forte, su un grado massimo di 5 in tutta la Valle d’Aosta, e di 3, marcato, sul resto dell’Arco Alpino. Per il weekend il tempo dovrebbe rimanere stabile fino a domenica quando è previsto l’arrivo una nuova perturbazione che potrebbe portare neve oltre i 1000 metri e a quote più basse sulle montagne confinali di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino-Alto Adige.

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