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Nuove nevicate sulle Alpi, aumenta il rischio valanghe

Soccorso Alpino di Verona e Schio al lavoro a Livinallongo del Col di Lana (Photo courtesy of Cnsas Veneto)
Soccorso Alpino di Verona e Schio al lavoro a Livinallongo del Col di Lana (Photo courtesy of Cnsas Veneto)

BERGAMO — Continuano le nevicate sull’Arco Alpino: i fiocchi bianchi hanno interessato ieri il nord-ovest mentre quest’oggi si sono spostate sul nord-est. Le nuove precipitazioni aumentano il rischio valanghe a 3 o 4, su una scala massima di 5. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere una tregua, che durerà però fino al weekend.

Le nevicate che si sono abbattute ieri sul nord-ovest hanno causato disagi in varie località di Valle d’Aosta, Piemonte settentrionale e Alpi Orobiche della Lombardia dove la neve fresca ha raggiunto anche i 70-80 centimetri. Il rischio valanghe per la giornata di oggi, secondo il bollettino di Meteomont, è quindi di 4, forte, su un grado massimo di 5, su tutte le montagne delle tre regioni.

Le perturbazioni si sono spostate nella notte sul nord-est, già fortemente colpito nelle ultime settimane, dove sono stati registrati tra i 10 e i 30 centimetri di neve fresca oltre i 1600 metri di quota. Al momento ci sono deboli nevicate e piogge in particolare sulle Dolomiti Bellunesi e le Prealpi Venete dove il Soccorso Alpino sta tuttora lavorando per sgomberare le strade e i tetti. Per oggi il pericolo valanghe è 3, marcato, su tutte le regioni, mentre aumenta a 4 sulle Alpi Giulie.

Nei prossimi giorni le precipitazioni si dovrebbero attenuare, spostandosi sugli Appennini. La tregua durerà poco poichè già venerdì è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione che interesserà l’intero Arco Alpino e potrebbe intensificarsi nella giornata di domenica.

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