Cronaca

Soccorso Alpino Abruzzo, più interventi in montagna nel 2013

Il Sasa durante un intervento lo scorso gennaio - foto d'archivio- (Photo courtesy of Cnsas Abruzzo/Sasa)
Il Sasa durante un intervento lo scorso gennaio – foto d’archivio- (Photo courtesy of Cnsas Abruzzo/Sasa)

L’AQUILA — 115 interventi di soccorso effettuati nel 2013, un terzo in più rispetto a quelli del 2012. Il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo (Sasa) ha diramato alcuni dati sugli interventi effettuati finora, sottolineando l’aumento di operazioni di soccorso in montagna.

Secondo quanto riporta il quotidiano IlCentro.gelocal, il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo (Sasa) ha visto un vero e proprio boom di interventi in montagna nel 2013. L’anno non è ancora terminato e già sono state effettuate un terzo di operazioni in più rispetto all’anno precedente: 115 contro gli 82 del 2012.

Tra gli interventi delle otto stazioni del Sasa (Teramo, L’Aquila, Penne, Chieti, Sulmona e Avezzano più una dedicata al settore speleologico e una alle forre), 79 sono stati fatti su terreno impervio in ambiente montano o ipogeo, mentre 6 sulle piste da sci. Per quanto riguarda le operazioni di ricerca, 2 si sono svolte per soccorrere persone travolte da valanghe e 16 per persone, in particolare escursionisti, scomparsi o che avevano perduto l’orientamento. Infine poco meno della metà, 43 interventi, hanno coinvolto gli elicotteri.

I dati e in particolare l’aumento degli interventi hanno portato alla ribalta ancora una volta la spinosa questione del ticket, ovvero del pagamento di quegli interventi non sanitari, compiuti con i mezzi aerei. Il quotidiano IlCentro.gelocal sottolinea infatti che una legge regionale (numero 1 del 10 gennaio 2011) stabilisce che in Abruzzo il soccorso non sanitario è a pagamento, come già avviene in Trentino Alto Adige, Veneto e Valle d’Aosta, ma non è applicata.

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