Disastro del Vajont, piazza di Ponte nelle Alpi si chiamerà "22:39"
PONTE NELLE ALPI, Belluno — “22:39”, l’orario in cui il 9 ottobre del 1963 la gigantesca frana del Vajont provocò morte e distruzione. Saranno queste 4 significative cifre che verranno incise oggi sulla targa d’intitolazione della piazza dello stadio comunale di Ponte nelle Alpi.
Secondo quanto riporta Il Corriere delle Alpi, qualche mese fa il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, seguendo l’indicazione di una concittadina, avrebbe fatto un appello a tutte le amministrazioni comunali della provincia di Belluno: intitolare una via o una piazza a ricordo del disastro del Vajont avvenuto 50 anni fa.
Ponte nelle Alpi nel corso degli anni si è sempre distinto per l’aiuto e il ricordo nei confronti delle vittime e dei superstiti e anche in quest’occasione non si è tirata indietro. oggi, sabato 27 luglio, si terrà infatti la cerimonia di intitolazione del piazzale dello stadio comunale “Orzes” della frazione di Polpet. La piazza, in ricordo del disastro, si chiamerà 22:39 l’orario in cui si scatenò la furia distruttrice della frana.
“Per la piazzetta abbiamo pensato a un nome che rimanesse impresso nel ricordo” – ha dichiarato al quotidiano l’assessore Paolo Vendramini “In questo senso è stata scelta l’indicazione dell’orario in cui è iniziata la tragedia. Questa intitolazione è un atto assolutamente doveroso, per onorare la memoria delle vittime, dei superstiti e dei sopravvissuti e perché disastri del genere non accadano più.”