Località di montagna

Aperto il nuovo Rifugio Gouter

Rifugio Gouter l'evidente accumulo di neve nonché riserva d'acqua (Photo Mauro Soregaroli)
Rifugio Gouter l’evidente accumulo di neve nonché riserva d’acqua (Photo Mauro Soregaroli)

CHAMONIX, Francia — Dopo lunghi rinvii protrattisi già dalla stagione passata, è stato finalmente inaugurato e aperto al pubblico il nuovo Rifugio Gouter. I primi ospiti hanno potuto alloggiare nella nuova struttura da giovedì 27 giugno. Il rifugio, posto a poche centinaia di metri dal vecchio Gouter a 3835 metri di quota si presenta come un’innovativa e super tecnologica struttura di alta montagna dotata dei più sofisticati sistemi di autosostentamento.

Il Nuovo Rifugio Gouter ha iniziato a funzionare a pieno regime, riuscendo ad accogliere centinaia di persone che ogni giorno salgono e scendono dal Monte Bianco anche grazie  alle sue strutture super tecnologiche. La sala da pranzo è ben confortevole e la cena è di un altro livello rispetto al vecchio rifugio grazie anche alla nuova cucina ed al nuovo forno. La cucina è superbamente attrezzata con impianti all’avanguardia.

A parte qualche piccolo problema legato all’impianto elettrico in via di sistemazione, tutto sembra funzionare correttamente. E’ logico che far funzionare una struttura ricettiva a queste altitudini riservi sempre non pochi problemi come l’accumulo eccessivo di neve nella parte posteriore del rifugio dove si trova appunto la riserva di neve per la produzione d’acqua, che crea quindi una grande spinta verso il rifugio stesso.

I locali sono tutti ben arredati e funzionali con logica spartana di alta montagna. I servizi igienici sono dotati d’acqua di scarico e di raccolta e non più a caduta libera come i vecchi. I letti nelle camere da letto a più posti dispongono di una certa privacy e non sono più le grandi camerate comuni del vecchio Gouter.

Ma l’isolamento acustico tra una camera e l’altra è abbastanza vanificato dalle aperture superiori comuni a tutti i locali che riducono ad unico enorme dormitorio comune l’intero piano. Per contro ogni letto è singolo e dotato di un minimo di intimità individuale rispetto ai lunghi tavolati del vecchio rifugio coperti di materassi. L’importante è munirsi di buoni tappi per le orecchie!

Insomma la musica è cambiata e anche la rigida procedura di accoglienza cercherà di evitare al massimo la sovrafrequentazione e l’assalto selvaggio al rifugio degli scorsi anni. Vedremo nelle prossime settimane gli esiti di questo grande progetto.

 

Rifugio Gouter - Sala pranzo e bar (photo Mauro Soregaroli)
Rifugio Gouter – Sala pranzo e bar (photo Mauro Soregaroli)

Dal nostro corrispondente a Chamonix Mauro Soregaroli – Guida alpina

 

Altre fotografie del rifugio di Mauro Soregaroli 

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Un commento

  1. Davvero bello, un inno alla montagna e alla tecnologia.
    La via di salita dal Tete Rouge è sempre pericolosa per via delle scariche di ghiaccio e sassi?

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