Cronaca

Pasubio: alpinista muore in parete

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VICENZA — Stava scalando, da primo di cordata, la via Gran Solco sul Soglio Rosso, al monte Pasubio. Ma, a metà parete, un chiodo è fatalmente uscito dalla sede facendo precipitare l’alpinista per 30 metri, senza via di scampo.

Il compagno di cordata, illeso e fermo in sosta, ha subito avvertito i soccorsi, ma per Giuseppe Sbalchiero, 46enne originario di Calvene, in provincia di Vicenza, non c’era già più nulla da fare. E’ morto sul colpo, a causa dei colpi fatali riportati durante la caduta.
 
Il Soccorso alpino di Schio è intervenuto prontamente, atterrando sulla cima e calando i tecnici in doppia fino al punto dell’incidente. Ma hanno potuto solo ricomporre la salma e riportarla a terra, insieme all’alpinista sopravvissuto.
 
Il monte Pasubio e le cime circostanti, siti nelle Prealpi venete, sono noti per esser stati teatro di aspre battaglie nella prima guerra mondiale. Sulle pendici, scoscese e costellate da guglie dolomitiche e gole, salgono numerose vie d’arrampicata, molto frequentate dagli alpinisti.
 
Sara Sottocornola

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