Cronaca

M. Rosa, identificato corpo di 34 anni fa

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GRESSONEY, Aosta — Era scomparso nel 1973, ma ha avuto i funerali solo pochi giorni fa. E’ finalmente risolto il mistero del corpo rinvenuto tra i ghiacci del Lys nel 1999: si trattava dell’alpinista varesotto Giorgio Premazzi.

Le vicissitudini del suo cadavere sono lunghe trentaquattro anni.
 
Premazzi scomparve il 16 giugno 1973, durante un’ascensione sul Corno Nero (4.322 metri). Il suo corpo, inghiottito dal ghiacciaio, venne cercato per settimane, ma non venne trovata nessuna traccia.
 
Nel 1999 sul ghiacciaio del Lys, vennero alla luce dei resti umani. Ma, allora, fu impossibile identificarli. Vennero riposti in una cella frigorifera al cimitero di Aosta, in attesa di lumi sulle loro origini.
 
Oggi, grazie alla prova del Dna, i resti hanno potuto essere identificati come quelli dell’alpinista varesotto. Che ha così potuto avere un funerale ufficiale e la sepoltura al cimitero di Gressoney La Trinité.
 
Un funerale commovente, si dice, organizzato dalla fidanzata di allora che mai smise di cercarlo. Durante il quale non poteva mancare "Signore delle Cime", intonato dal coro degli alpini. 

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