Cronaca

Alpinisti recuperati sotto la vetta del Gran Paradiso

VALSAVARENCHE, Aosta — Due distinti incidenti ma dalla medesima dinamica sono capitati ieri e l’altro ieri a due alpinisti stranieri sul Gran Paradiso. Un francese il lunedì, e uno spagnolo martedì, si sono fatti male mentre scendevano dalla vetta della montagna valdostana, a una quota di circa 3200, 3300 metri. La scarsa visibilità ha impedito all’elicottero del Soccorso alpino di alzarsi in volo fino a questa mattina: 4 guide alpine, tra cui il gestore del rifugio Vittorio Emanuele II, sono saliti a recuperarli.

I due alpinisti hanno aspettato al rifugio fino a questa mattina, quando con il miglioramento delle condizioni meteorologiche l’elicottero ha potuto volare fino ai 2.732 metri del rifugio Vittorio Emanuele II, sotto la vetta del Gran Paradiso, e trasportarli all’ospedale di Aosta. Secondo quanto ci ha spiegato Paolo Pellissier, guida alpina e gestore del rifugio, gli incidenti però si sono verificati lunedì e martedì.

Il primo è capitato a un francese che dopo essere arrivato in vetta, nella fase di discesa a circa 3200 metri di quota, è caduto, procurandosi un trauma a un ginocchio. Al rifugio si trovavano insieme al gestore altre guide alpine, di cui alcune francesi: in 4 quindi, si sono mossi verso la cima e hanno recuperato l’alpinista aiutandolo a scendere. Stessa scena il giorno dopo, quando un alpinista spagnolo si è fatto male in un incidente simile e intorno alla stessa quota.

“Con la poca visibilità che c’era – ha spiegato Pellissier – e con la neve non bella come quella di adesso, è un attimo farsi male. Niente di grave comunque”. I due alpinisti infatti, nella caduta avrebbero riportato dei traumi alle ginocchia.

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