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Straordinario sul Cervino: Hervè Barmasse apre nuova via in solitaria

Cervino ed Herve Barmasse
Cervino ed Herve Barmasse

CERVINIA, Aosta — Una nuova via in solitaria e in puro stile alpino sul Cervino, 4.478 metri. Una cosa che solo Walter Bonatti, sinora, aveva fatto. E’ questa la splendida impresa realizzata nei giorni scorsi da Hervè Barmasse, il giovane fuoriclasse valdostano che ormai ogni anno regala emozioni sia sulle cime Himalayane che su quelle di casa. La via, ad alta difficoltà tecnica, si snoda sul versante italiano del Cervino. E a quanto pare si tratta della prima di una trilogia mozzafiato di vie nuove da aprire anche su Monte Rosa e Monte Bianco.

La via è datata 8 aprile 2011. Barmasse si è mosso su un tracciato inedito, che arriva al Picco Muzio (4.235 metri), oltre il quale si arriva alla cima da vie già esistenti. Prima ha superato un ripido canale ghiacciato di 500 metri e poi ha scalato i restanti 700 metri di roccia, marcia e altamente friabile, per sbucare in cima al calar del sole. La salita, durata in totale 5 giorni con 3 notti sul Cervino, è stata compiuta con cielo sereno, ma in condizioni di freddo e vento che in alcuni casi ha raggiunto anche i 60 chilometri orari.

“Quando ho raggiunto Picco Muzio – racconta Barmasse -, tutto lo stress e la paura di non riuscire a portare a termine la scalata sono scomparsi all’improvviso e sono rimaste solo felicità e una grande pace interiore. Ero consapevole di essere riuscito a fare qualcosa di grande, ma soprattutto ero felice di non dover più scalare sulla roccia marcia. Sopra di me c’erano solo il cielo e le prime stelle della notte”.

In allegato vi regaliamo le prime immagini della spettacolare salita di Barmasse, in attesa del video dell’impresa, girato con il cineflex, che pubblicheremo nei prossimi giorni.

E preparatevi: questa è solo la prima di altre grandi emozioni che questa primavera estate Barmasse ci regalerà sul Monte Rosa e sul Monte Bianco. La via sul Cervino, infatti, è solo la prima parte della trilogia Exploring The Alps, un progetto che Barmasse realizzerà con il supporto di The North Face e dalla regione autonoma Valle d’Aosta, che prevede l’apertura di tre nuove vie sulle tre cime più alte delle Alpi, ciascuna delle quali verrà scalata con uno stile d’ascesa differente. Lo scopo è spingere sempre più in là i limiti dell’alpinismo, proprio su quelle vette dove questa disciplina è nata.

“Sponsorizzando questo progetto – ha detto Aurelio Marguerettaz, Assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti -, vogliamo avvicinare quante più persone possibile alla montagna e alle sue inarrivabili bellezze naturali, promuovendo inoltre una sana cultura  sportiva e dell’alta quota nella Valle d’Aosta. Exploring the Alps farà rivivere lo spirito alpinistico più autentico proprio nella sua terra d’origine”.

Cervino - Herve Barmasse sulla nuova via
Cervino - Herve Barmasse sulla nuova via

Cervino- nuova via di Barmasse
Cervino- nuova via di Barmasse

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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11 Commenti

  1. eccolo un alpinista umile…
    che non và nelle radio di tutta italia a sbandierare l’impresa… che sul proprio sito non scrive che parla 5 lingue, che guida elicotteri nella stratosfera… etc. etc.

    QUESTA E’ UMILTA’ !!!!!!!! bravo hervè… sei un mito !

  2. Grande Hervè! Davvero complimenti! Ti aspettiamo a Lecco con il video della tua impresa!
    ciao Lori

    Egregio sig.Brighella, io non la conosco e non la giudico, ma quando ho letto il suo commento mi è venuto il fumo agli occhi.. ma è mai possibile che a sto mondo uno non può fare quel che gli va di fare? Se a uno va di pubblicizzare sul proprio sito quel che fa (magari anche solo per una condivisione della propria passione..) perché non deve poterlo fare? E a quello che non lo fa, nessuno gli ha detto di non farlo.. o no? A me sembra solo una polemica sottile che lascia il tempo che trova e che non fa di certo di un uomo una Persona.

  3. Complimenti Hervè hai tutta la mia stima!!!
    Sono daccordo con il sig. Saili e aggiungo; MA CHE “TRISTEZZA”

  4. Bravo Hervè, grande!
    La Valtournanche con le tue ascensioni sulla Gran Becca torna a grandi giorni dell’alpinismo vero delle avventure dei pionieri. Quelle che spesso ci dimentichiamo essere lì tra le Gouffres e il Breuil la storia della nascita dell’alpinismo e del Cervinio nell’avventura dell’uomo.
    Un emozione per chi ama quella valle.

  5. E’ come dire che chi è umile non può essere anche istruito.
    Le persone si potrebbero giudicare per ciò che fanno, non per ciò che dicono.

  6. per uno che ci vive ai suoi piedi è quasi come salire il tetto di casa senza la scala provando sin da bambino come i Carrel suoi ex vicini di casa.Grazie Hervè per riportare alla ribalta il vecchio ma sempre temibile Cervino,e scusate ma è una questione di affetto e di simpatia istintiva.

  7. Scusate a tutti non ho letto i vs commenti per evidenti motivi di inc…tura precoce… cioè, ma il primo commento che razza di commento è? l’invidia fa male, cosa ha fatto il povero Moro di male?

  8. Grande Hervè, sei un mito!!! E’ da un po che seguo con piacere le tue imprese e non mi deludi mai, complimenti ancora!!!

  9. Grande nuova e difficile salita di Hervè sul Cervino, dopo quella fatta con suo padre Marco l’anno scorso ,
    eccezzionali tutti due !! Vorrei capire se la via è completamente nuova o ripete in qualche tratto la via dei
    Ragni di Zucchi e Lafranconi del 1965, anche loro saliti sulla parete SE del Picco Muzio.

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