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Torre Egger: dopo la bufera, i Ragni tornano verso la parete

Torre Egger (Photo courtesy www.guidealpine.lombardia.it)
Torre Egger (Photo courtesy www.guidealpine.lombardia.it)

LECCO — Fase decisiva per la spedizione alla Torre Egger dei Ragni di Lecco. Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella, che stanno tentando la prima salita alla complicata parete ovest, sono stati sorpresi da una bufera in parete e sono rientrati a El Chalten dopo una settimana consecutiva di brutto tempo in truna. Ora però si accingono a ripartire verso la montagna: contano di potercela fare in 4 giorni, se il meteo dovesse concedere una finestra stabile di bel tempo.

I due alpinisti, partiti dall’Italia il giorno di Natale, stanno cercando di superare uno dei problemi irrisolti della Patagonia, che ha attirato e finora deluso decine di cordate internazionali che hanno tentato la ovest della Torre Egger senza successo. I due Ragni hanno salito finora otto lunghezze più lo zoccolo, che di fatto può essere considerato un tratto di via avendo 100 metri di circa di sesto grado e il resto nevaio a 60/70 gradi di pendenza.
Poi hanno incontrato il brutto tempo, e hanno tentato di aspettare il ritorno del sereno rimanendo nella truna alla base della parete. Sfortunatamente, secondo quanto riferito dai Ragni, “i calcoli sul cibo si sono rivelati un po’ ottimisti. Facevano colazione con barretta, una minestra per pranzo, polenta e mezza scatoletta di tonno la sera era il loro regime alimentare fino a ieri”.
Così Della Bordella e Bernasconi sono rientrati a El Chalten per un paio di giorni, lasciando tutti i materiali in parete per un tentativo che potrebbe anche essere quello definitivo se il meteo dovesse concedere 4 giorni consecutivi di bel tempo.
Secondo le stime di Della Bordella, ci potrebbero volere 20 tiri di corda per arrivare al colle, e poi altri 6-7 tiri per arrivare in cima. “Davanti hanno un sistema di fessure – riferiscono i Ragni – quindi è proprio il meteo la grande, grossa incognita. L’8 di gennaio, mentre erano in parete, sono stati sorpresi da una bufera violentissima. Sono riusciti ad avanzare ancora il pomeriggio, prima di desistere: il vento strappava via quasiasi cosa e non riuscivano a sentirsi ad un metro di distanza”.
Nelle prossime ore, i due Ragni “forzeranno l’avvicinamento” durante il brutto tempo per riuscire a sfruttare la finestra di bel tempo prevista per domenica e lunedì.
“Siamo motivatissimi – ha detto Della Bordella – staremo laggiù, in truna o in parete, fino all’ultimo giorno”.

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