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Jasembra, una linea verso il cielo

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Il Jasemba è una montagna di 7350 metri situata nel cuore dell´Himalaya tra Nepal e Tibet. Un colosso vertiginoso, bello quanto difficile tecnicamente, su cui due anni fa Hans Kammerlander e l’amico Karl Unterkircher hanno compiuto la prima salita dal pilastro sud. Una conquista difficile che ha richiesto ben 3 tentativi, e che è costata la vita a Luis Brugger nel 2006. "Jasemba – Una linea verso il cielo" è il racconto di questa storia.

Il pilastro sud dell´imponente piramide del Jasemba, ad ovest del Mount Everest. Nel 2005 Kammerlander tenta per la prima volta la salita della montagna, alta 7350 metri, ma deve rinunciare per il maltepo a 400 metri dalla vetta. L’anno dopo ci riprova, ma la spedizione finisce in tragedia. L’alpinista altoatesino Lois Brugger, suo compagno di cordata, durante l’ascesa precipita nel baratro. Il suo corpo non sarà più ritrovato.

Il 2007 è l’anno della rivincita: Kammerlander, insieme a Karl Unterkircher, dopo una scalata di ben 13 ore è in cima al Jasemba. Kammerlander dedica la vittoria al suo amico Brugger, che la montagna aveva sconfitto a caro prezzo l’anno prima.

La prima ascensione del Jasemba arriva per Hans Kammerlander dopo successi straordinari quali la scalata di 13 ottomila e la prima discesa al mondo dall’Everest con gli sci. E tuttavia per l’alpinista altoatesino rappresenta  la più bella ed al tempo stesso, dal punto di vista emotivo, la più impegnativa delle sue imprese. Su quella parete sud si alternano continuamente successi e delusioni, vita e morte, gioia e tragedia.

"Da tre anni stavo lottando contro questa montagna chiamata anche ‘montagna di fortuna’ – dichiarò Kammerlander poco dopo aver conquistato la vetta -. Il terzo tentativo e’ stato quello buono. Avevo moltissimo rispetto dello Jasemba, ma solo questa volta, quando siamo arrivati nella parte piu’ alta della parete mi sono reso conto quanto difficile sia la sua conquista".

"Jasemba – Una linea verso il cielo" è il film che racconta questa storia.

 

Valentina d’Angella

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