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All Around eMTB, super sfida a pedali in cinque tappe sui sentieri della Valle d’Aosta

Davanti al manubrio ci sono 230 chilometri con 10mila metri di dislivello. La sfida è severa ma non mancano percorsi ridotti. E ogni sera si fa festa al camp

Non solo una gara, ma un vero e proprio viaggio su due ruote tra le montagne della Valle d’Aosta. Il 6 settembre parte la seconda edizione di All Around eMTB Bosch, una sorta di Tor des Géants delle bici a pedalata assistita. Adrenalina, avventura e novità attendono i concorrenti.

“La prima innovazione è la possibilità di partecipare sia con la formula competitiva che non competitiva”, spiega l’organizzatore Luca Santini. “Il percorso è uguale per tutti ma cambia la tipologia d’approccio. Nella non competitiva il regolamento è meno stringente ma l’impegno rimane lo stesso. Insomma, in ogni caso bisogna pedalare!”

Quest’anno All Around eMTB Bosch consente ai concorrenti di scegliere tra tre percorsi lungo i quali misurarsi: la gara di cinque giorni e 230 km, quella da due giorni e 95 km e la “sprint” di 44 km e quasi 2000 metri di dislivello da effettuare in una sola giornata. “L’idea è quella di venire incontro a tutte le esigenze, di gambe e di tempo. La gara principale che si sviluppa in cinque tappe non è per tutti. Con queste nuove alternative cerchiamo di dare la possibilità a tutti di partecipare”. Beh, non proprio tutti tutti. Il percorso è molto impegnativo e affronta salite esigenti e discese tecniche. E poi non finisce qui. “Si tratta di una gara di resistenza e strategia. Bisogna sapersi muovere in montagna, sapersi orientare. Noi forniamo la traccia GPS ma poi i partecipanti devono sapersi gestire da soli”, dice ancora Santini.

Tante le skills richieste ma altrettante le emozioni tra paesaggi che lasciano il segno negli occhi e nel cuore.

AA200: per pedalatori senza limiti

5 giorni, 5 tappe, 230 km e quasi 10.000 metri di dislivello. Sono questi i numeri della gara principe che partirà il 6 settembre da Aosta e si concluderà il 10 sempre nel centro del capoluogo valdostano.

La prima giornata mette subito a dura prova gli atleti. Da Aosta si sale a Pila, località che offre panorami sbalorditivi su tutti i quattromila valdostani. Giusto il tempo per godersi la vista sulla Grivola, che si scende in picchiata verso Cogne. Al giorno due i chilometri raddoppiano e il dislivello negativo si fa importante: dopo una breve salita nel vallone dell’Urtier, si inizia una lunghissima discesa fino al Forte di Bard. La tappa si conclude con una sorpresa: la mini-cronoscalata “Il più forte del Forte”, una salita a tutta velocità al Forte di Bard. La terza tappa è sul versante sinistro della Valle d’Aosta. Partenza da Gressoney La Trinité e con un continuo saliscendi al cospetto dei quattromila si attraversano le valli del Monte Rosa con arrivo ad Antey-Saint-André. Il quarto giorno ha un percorso meno nervoso con una lunga salita nel vallone di Saint -Barthélemy e una discesa impegnativa su Valpelline. La tappa conclusiva fa una veloce capatina a Chaligne per poi rientrare ad Aosta e raggiungere piazza Chanoux, il salotto buono della città, dove è collocato il traguardo finale

Anche sulle distanze brevi c’è poco da scherzare

La gara intermedia ricalca esattamente le ultime due tappe della AA200, con partenza da Antey-Saint-André e arrivo finale ad Aosta. Il dislivello totale è di 3500 metri circa per uno sviluppo di 95 chilometri. Tappa unica per chi preferisce condensare tutto in un solo giorno (e per chi ha gambe meno performanti). Si corre domenica 10 settembre sullo stesso percorso della tappa finale della gara principale. Partenza da Valpelline, arrivo ad Aosta con 44 km e quasi 2000 m D+.

Al via delle tre gare ci saranno un centinaio tra atleti e amatori. Partecipano anche a questa edizione nomi importanti delle due ruote come Martino Fruet e Andrea Garibbo.

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