Località di montagna

Valle d’Aosta, dove la mountain bike emoziona e diverte

Valle d’Aosta e outdoor sono due parole che vanno a braccetto. Il territorio montano della più piccola Regione italiana è capace di soddisfare le aspettative di ogni appassionato, anche di bicicletta. Sono oltre mille i chilometri di itinerari sterrati dove potersi godere l’atmosfera di una pedalata al cospetto dei giganti alpini. Ma anche dove mettere alla prova le abilità dei bikers più allenati. Esistono percorsi adatti a tutti che con dislivelli più o meno impegnativi permettono di scoprire luoghi iconici, scorci panoramici, laghi di montagna, torrenti e ruscelli. Ma anche i borghi di media e bassa valle, le antiche strade militari e i tradizionali ru valdostani. “Le uscite più suggestive sono quelle che noi chiamiamo ‘balconate’ e permettono di osservare le montagne che si perdono fino all’orizzonte” ci racconta Ettore Personnettaz, maestro e guida di mountain bike. “Sono percorsi fattibili per tutti che vissuti sulle due ruote ripagano di ogni sforzo”.

Ettore, tra le molte balconate che offre la Vallée quale ti piace di più?

“Sicuramente la Balconata del Cervino. Estetica e panoramica permette di osservare la Valtournenche con la Gran Becca che domina il panorama. Si snoda lungo strade poderali relativamente semplici e puoi seguirla da Cervinia fino all’imbocco della valle. Chi si trova per la prima volta ad ammirare il Cervino da questo percorso non può che innamorarsene sognando, come accaduto a me, di poterlo prima o poi scalare.”

Se il Cervino è il tuo sogno qual è invece la cima su cui sali più spesso?

“Il Mont Saron, sopra casa mia. Mi piace farlo sia in inverno, con gli sci, che d’estate, in bici. Sono ambienti e sensazioni completamente diversi ma le emozioni sono le stesse.”

Ci dicevi che esistono molto balconate oltre a quella della Valtournenche…

“Esattamente. Un bel percorso è quello che percorre la valle del Gran San Bernardo partendo direttamente dal centro di Aosta. Si sale seguendo in parte i ru, in parte al Via Francigena, sempre su un comodo e largo tracciato sterrato. Molto scenografica è la balconata della Val Ferret, che guarda alle imponenti Grandes Jorasses. Non è certamente un itinerario adatto a tutti ma permette di osservare con i propri occhi luoghi simbolo che hanno fatto la storia dell’alpinismo internazionale.”

Se invece volessimo vivere un’esperienza all’interno di un’area protetta?

“Andrei a Cogne, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Le strade di accesso alla Valnontey sono comode e larghe, si pedalano agevolmente e sono adatte a tutti. Da qui seguendo le strade poderali possiamo raggiungere il cuore del parco osservando stambecchi, marmotte, cerbiatti e i molti altri animali che lo abitano.

Salendo verso Lillaz possiamo invece raggiungere le belle cascate che caratterizzano la zona. Dal centro abitato il sentiero si muove quasi pianeggiante e raggiunge la base del salto d’acqua permettendo a tutti di godere di questo magnifico affaccio.”

… continua a leggere sullo Speciale Outdoor Estate allegato al numero 111 di Meridiani Montagne.

L’escursione consigliata

Lago di Lod

Località: Valtournenche

Partenza: La Magdeleine [1649 m]

Arrivo: Lago di Lod [2014 m]

Dislivello: 514 m

Lunghezza: 21 km

Difficoltà: media

Informazioni: www.lovevda.it

Descrizione: dal Comune di La Magdeleine si segue la strada asfaltata per un tratto per poi imboccare una strada poderale (sentiero n. 1) sino al Col Pilaz, punto panoramico molto suggestivo a 1961 metri di quota dove è stata installata la panchina rossa “Big Bench Community Project”. Si prosegue poi scendendo sempre su strada sterrata passando da Saverou e giungendo al segnavia n. 107 che ci porta comodamente al Comune di Chamois, vera e propria “Perla della Alpi” con il suo villaggio suggestivo ed esclusivo dove è vietato il transito delle auto. Dalla piazzetta dove è situata la Chiesetta e l’arrivo della Funivia si prosegue salendo sempre su strade poderali sino al laghetto di Lod a quota 2014 metri, il punto più alto del Tour molto panoramico e immerso nella natura. Al rientro da Chamois si percorre comodamente il sentiero n. 107 lungo il quale sono presenti anche numerosi giochi per bambini giungendo a La Magdeleine al punto di partenza.

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