Ambiente

Val Maira, un ultimo baluardo di wilderness

La leggenda narra che esistesse un tempo una terra selvaggia, di origine glaciale, dove la natura era indiscussa regina. Un luogo magico, caratterizzato da un incontaminato ambiente alpino, culla di infiniti contrasti: verdeggianti boschi di abeti, querce e castagni, rocce scoscese, pascoli pianeggianti, laghetti alpini, profondi canyon con pareti verticali. In questo spazio senza tempo sembrava che l’umanità non fosse mai esistita. Gli unici compagni di avventura erano cervi, aquile, camosci e lupi. Laggiù si sentiva solo il vento tra i capelli e, nelle orecchie, il suono del proprio respiro. Potrebbe iniziare così il racconto di tante valli dell’arco alpino che nel corso degli anni sono state tagliate da strade asfaltate e forgiate da impianti di risalita. Ma questa non è la storia della Val Maira.

Questa valle, infatti, è ancora oggi così com’era un tempo, proprio come descritto dalla leggenda. La Valle – che era la profondità di un oceano poi scomparso – prende il nome dal torrente che l’attraversa, il Maira, appunto, che nasce nel gruppo dello Chambeyron, a 2.983 metri, e si sviluppa per 45 km nelle Alpi Cozie meridionali nel sud del Piemonte. E, soprattutto, non ha nessun impianto di risalita e nessuna pista da sci. Un raro e prezioso esempio di wilderness, che conserva tutt’oggi gli elementi di terra pura e vergine.

Negli anni in cui per molti l’unico obiettivo era uno sviluppo veloce a ogni costo, la Valle Maira era in controtendenza, visionaria, già consapevole che il suo territorio non poteva essere deturpato da infrastrutture. Oggi, la chiamano l’eldorado dell’outdoor. La Val Maira rappresenta uno straordinario modello di intuizione in sintonia con le nuove aspettative di un turismo attento all’ambiente.

A fine gennaio 2021, nel Cuneese, le unioni montane Valle Maira e Valle Grana hanno fondato la prima comunità energetica di area vasta interamente pubblica, nel segno delle energie rinnovabili. Frutto di un lavoro durato un anno e mezzo, la comunità ha l’obiettivo di promuovere ogni azione virtuosa per sviluppare fonti rinnovabili e implementare l’efficienza energetica nelle Valli Maira e Grana, grazie al risparmio energetico e alla riduzione dei consumi. Si tratta solo dell’ultimo capitolo di un percorso virtuoso intrapreso dalla Val Maira, che, da sempre, ha fatto del turismo sostenibile la sua ragion d’essere, e ha saputo trasformarsi in meta “slow”, una perla che attrae, da tutta Europa, chi è in cerca di pace e solitudine.

Una ulteriore conferma del suo impegno e della sua visione è arrivata sempre a gennaio, quando il Consorzio Turistico Valle Maira, insieme all’Associazione Percorsi Occitani, hanno deciso di dedicare tutte le strade bianche della zona solo a chi cammina e a chi pedala, chiudendo al traffico veicolare a scopo turistico.

In inverno, la Valle diventa un autentico paradiso per gli appassionati di scialpinismo e ciaspolatori, mentre in estate è un punto di riferimento internazionale per chi cerca una montagna ancora realmente autentica e non “addomesticata”. Qui, durante la bella stagione, è possibile scegliere tra le diverse vie ferrate, arrampicate, o tra le numerose escursioni offerte dalla rete sentieristica, come i Percorsi Occitani (percorribili anche in MTB), il sentiero Roberto Cavallero, il sentiero Dino Icardi, o cimentarsi in uno dei molteplici tour in MTB, come l’Anello largo dell’Altopiano della Gardetta, il Sentiero dei cannoni, o l’Anello di Rocca Cernauda.

Lontana dai riflettori del turismo di massa, qui gli abitanti hanno preservato intatta la valle uguale a millenni di anni fa, custodendola gelosamente. Il suo valore è unico e inestimabile. Chi desidera trascorrere un periodo di vacanza nella magnifica natura della valle deve pensarci per tempo, infatti, una sola richiesta di alloggio su tre può essere accolta. Nessuna possibilità di prenotazione last minute: qui il viaggio “slow” inizia sin dalla partenza da casa. Attraversando la Val Maira si percepisce immediatamente l’importanza di un approccio graduale e rispettoso verso la natura. Viene naturale muoversi in silenzio, come gli animali. La Valle non deve accorgersi del nostro passaggio. Immergetevi dentro le montagne della Val Maira e diventate parte di loro.

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