Il Piemonte come le isole minori punta a diventare la prima Regione dove le montagne possono dichiararsi “Covid free”. L’obiettivo è la vaccinazione di tutti i residenti dei comuni montani che presentano presidi sanitari minimi.
“Se si ritiene giusto vaccinare gli abitanti delle isole minori, che soffrono una carenza di ospedali e strutture sanitarie, lo stesso dovrebbe valere anche per le aree montane, che non sono in una situazione molto diversa” la dichiarazione rilasciata qualche giorno fa dal governatore del Piemonte Alberto Cirio che prosegue: “La logica con il cui il Governo ha scelto di vaccinare le isole è giusta perché sono considerate una comunità fragile. In Conferenza Stato Regioni ho chiesto di adottare la medesima posizione per le nostre montagne che vivono le stesse condizioni di fragilità, soprattutto legate ai tempi di spostamento lungo chilometri di strade montane”. Una condizione che non vale solo per il Piemonte, ma anche per gran parte delle aree montane italiane dalle Alpi agli Appenni, senza dimenticare le aree interne delle due isole maggiori. La speranza è che questa iniziativa, che può rappresentare un grande motore per la ripartenza del turismo in quota oltre a una ritrovata attenzione verso le terre alte, possa essere presa come esempio e applicata anche in altri territorio del nostro stivale.
Il programma per eseguire queste vaccinazioni a tappeto dei territori montani piemontesi sta venendo deciso in questi giorni secondo precisi parametri basati su altitudine e tempo necessario per raggiungere il più vicino presidio sanitario. I comuni che rientrano in questo programma verranno vaccinati integralmente, senza distinzione per fascia di età.
