Film

Tre film per ricordare Cesare Maestri

Pochi giorni fa ci ha lasciati Cesare Maestri. Una vita, quella del Ragno delle Dolomiti, che lo ha visto protagonista di mirabili imprese sui Monti Pallidi ma non solo. Il suo nome resterà per sempre legato ad una vetta patagonica: il Cerro Torre. Al ricordo di Maestri e delle sue salite tra le vette di casa e le guglie patagoniche dedichiamo il nostro appuntamento settimanale con il cinema.

Perdutamente Cerro Torre

La pellicola “Perdutamente Cerro Torre” (Italia, 2014, 46′) per la regia di Paola Nessi, racconta il Cerro Torre nella sua veste di vetta controversa nella storia dell’alpinismo. Diverse le spedizioni ripercorse in 46 minuti di film. Dal tragico tentativo di Cesare Maestri e Toni Egger fino all’impresa di Casimiro Ferrari.

Obiettivo del film è di rimettere in ordine i numerosi tasselli di una vicenda che è ormai divenuta leggenda e che rimane una fonte d’ispirazione per tutti gli appassionati di montagna. Presentata al Trento Film Festival 2015, sfortunatamente la pellicola non è disponibile online.

Le Vie del Cesare

“Le Vie del Cesare” (Italia, 2019,  è un breve documentario girato da  Matteo Pavana, fotografo, film maker nonché alpinista, e Silvestro Franchini, guida alpina, in occasione del 90esimo compleanno di Maestri. Un video tributo che ripercorre le grandi arrampicate di Maestri in Trentino e nel “suo” Brenta, disponibile online da pochi giorni su Youtube.

“Per chi ama la montagna, per chi ama consumare le dita sulla roccia, per chi ama la vertigine dell’ascesa – si legge nella didascalia a corredo del video – , confrontarsi con Cesare Maestri era come confrontarsi con la leggenda, con il mito. Il mito di una generazione irripetibile di alpinisti ed esploratori”.

Grido di Pietra

“Grido di Pietra” (1h 41′, 1991), titolo originale: Schrei aus Stein, del regista Werner Herzog racconta un dramma alpinistico ambientato sul Cerro Torre. I protagonisti sono inventati ma ispirati alla storia di Cesare Maestri e Toni Egger, su idea di Reinhold Messner. Il film è disponibile in lingua italiana su Prime Video.

Al campionato mondiale di free climbing indoor l’organizzatore, Ivan Rodanovic, che fa anche da commentatore televisivo della gara, ha invitato Roccia Innerkofler, il più celebre alpinista del mondo. Competono Martin Edelmeier, un tedesco, campione in carica, e un californiano. Durante la vittoriosa prova del tedesco, Roccia esprime il parere di trovarsi di fronte ad acrobati, più che alpinisti, e in un intervista-scontro successiva mette in dubbio che un free climber possa affrontare una “vera” montagna. Così Martin decide di seguire Roccia nella sua spedizione al Cerro Torre e sfidarlo sul leggendario picco patagonico. Si uniscono a loro anche Rodanovic e Hans Adler, un compagno di Roccia, impersonato da Hans Kammerlander.

Il gruppo arriva al campo base per dare il via al tentativo di prima ascesa della torre patagonica. Ma un personaggio particolare altera gli equilibri. Mentre sulla montagna imperversa il maltempo, scorgono in una caverna un alpinista “particolare”, innamorato dell’attrice americana Mae West, che afferma di aver raggiunto la cima, perdendo nella salita 4 dita. Il tempo migliora. Roccia va a recuperare viveri, ma nel mentre Martin, senza rispettare le regole del gioco, parte all’attacco della montagna con Adler, che morirà a metà salita travolto da una slavina. Edelmeier torna alla base dichiarando di aver raggiunto la vetta. La tensione sale. Roccia decide di abbandonare il campo base. Gli altri tornano in Europa. Anche qui scoppia la polemica. C’è chi infatti nel mondo alpinistico non crede alle parole del tedesco. Martin capisce che non resta che ripetere la presunta impresa, stavolta portando con sé uno staff mediatico. Roccia viene chiamato nuovamente in gioco. I due saliranno da versanti opposti: Roccia da Nord, Martin da Sud. 

Una tempesta li blocca in parete. Riescono a superare il fungo sommitale di ghiaccio quando Edelmeier, esausto, decide di mollare, lasciandosi cadere e rimanendo appeso alla corda. Innerkofler arriva in cima. Ma a sorpresa (o forse no) trova una piccozza con una foto di Mae West.

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