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Pochi giorni al via di Melloblocco 2024

Tutto pronto per l’edizione del ventennale, che si svolgerà in Val Masino e Val di Mello dall’8 all’11 maggio. Ad oggi gli iscritti sono più di 1600

Nato nel 2004 e mai dimenticato, neppure negli anni di “stop”, Melloblocco è stato, e rimane, il raduno di arrampicata più famoso e partecipato al mondo. Spiegare il perché è, per chi non scala o non lo ha mai vissuto in prima persona, difficilissimo. È un po’ come quando un ultrarunner cerca di spiegare, a un maratoneta, il senso profondo del Tor des Géants. Il Tor è il Tor, ti dirà, così come il Mello è il Mello. Perché chi lo ha vissuto ci ha lasciato il cuore. Per il clima di festa, amicizia e condivisione. Perché Val di Mello e Val Masino sono state la culla del boulder ancora quando l’inglesismo non esisteva e l’arrampicata sui sassi era detta, più semplicemente, Sassismo. Perché lo spirito dei primi sassisti, la voglia di superare i propri limiti, lo “sciallo” che è una delle componenti fondamentali di quelle giornate in valle, si è infilato tra i massi, cammina lungo i sentieri, si insinua tra le foglie degli alberi e ne risale le vene sin dalle radici. Linfa vitale che nutre i muscoli e i tendini delle mani nodose di chi, ieri come oggi, strizza quelle prese. “Stoppato brutalmente” nel 2017, lo scorso anno Melloblocco è tornato e, per la gioia di vecchi e neo-partecipanti, sembra destinato a rimanere. 

La prossima edizione, dall’8 all’11 maggio, conta già circa 1600 iscritti e per molti la decisione sarà presa all’ultimo anche in base alle condizioni meteo. Che, tuttavia, non hanno mai condizionato più di tanto i mello-addicted vista la partecipazione di massa anche nelle edizioni bagnate. Per i veri affezionati il Melloblocco s’ha da fare col bello o col brutto tempo. 

Un evento sportivo che negli anni ha portato un grande indotto ma, soprattutto, ha fatto conoscere la Val Masino e la Val di Mello nel mondo. Dal 2004 ha visto il passaggio di quasi 30.000 iscritti, con una media che si è assestata su 2300 all’anno (con un picco storico di 2600 nel 2011 e nel 2016). Circa 3.300 gli stranieri (15% degli iscritti) provenienti da 80 nazioni del mondo. I gruppi più numerosi sono da sempre quelli provenienti da Francia (350 partecipanti), Germania (300), Regno Unito (280), Spagna (220), Svizzera (170), Austria (160), Repubblica Ceca (150), Russia (130), Slovenia (100), Romania (80), Paesi Bassi (80), Belgio (75), USA (70), Ucraina (70) e Bulgaria (60). 

A fronte dei 30.000 ufficialmente iscritti, gli operatori turistici e le autorità locali hanno stimato circa 100.000 persone arrivate in Valle in occasione delle 16 edizioni dell’evento.

Il Melloblocco 2023 sarà ricordato come il nuovo inizio e ha dato ragione a chi, anche negli anni bui, ha continuato a crederci. Il format dello scorso anno, replicato anche per questa edizione, segna un ritorno alle radici del meeting dei “sassisti”: più raduno e meno competizione, e ha tra gli obiettivi quello di riscoprire alcune delle migliori aree boulder utilizzate nelle passate edizioni. Tra le novità 2023 anche il paesino di San Martino come punto di ritrovo, sede del village e dei concerti serali, che è andato a sostituire il Centro della Montagna di Filorera, chiuso ormai da anni. Reintrodotti invece nel 2024 i circuiti alla scoperta dei capolavori della valle.

Annunciata da pochi giorni la possibilità di arrampicare su una replica di Burden of Dreams il primo 9A blocco mondiale ripetuto di recente da Elias Iagnemma, anche lui presente in Valdi Mello.

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