AlpinismoAlta quota

In Pakistan è vetta sul K6. In Nepal è tempo di puja al Manaslu

Buone notizie dalle spedizioni alpinistiche impegnate in questa inedita stagione segnata dal Covid-19 in Himalaya e Karakorum.

Vetta sul K6

Abbandonati dal compagno di cordata Colyn Haley a causa di un malessere intestinale, Priti e Jeff Wright sono riusciti a raggiungere la vetta del K6 West (7040 m). A darne notizia Ali Saltoro, manager dell’agenzia Alpine Adventure Guides Pakistan. Non una salita semplice a causa delle difficoltà della parete, ma anche delle condizioni della montagna con molta neve. “Tanto freddo e tanto vento!” hanno commentato i due coniugi, ricordando che la loro è la terza salita della montagna (caratterizzata da una cima principale di 7282 m e posizionata a sud del K2, nel massiccio del Masherbrum, sul ghiacciaio Charakusa).

Il K6 West è stato infatti scalato per la prima volta solo nel 2013 dal team canadese formato da Raphael Slawinski e Ian Welsted, vinsero addirittura il Piolet d’Or. Nel 2015 fu di nuovo violato dalla cordata composta da Scott Bennett e Graham Zimmerman.

Puja al Manaslu

 Spostandoci in Nepal, prosegue l’unica spedizione al momento in Himalaya. Il team del Bahrain, dopo aver completato l’acclimatamento sul Lobuche, si è spostato al campo base del Manaslu, già allestito dall’agenzia Seven Summit Treks e i cui sherpa hanno già fissato la via di salita fino a C3.

Ieri, è stato il momento della Puja, cerimonia propiziatoria buddista in cui si rende omaggio alla divinità e alla montagna attraverso preghiere e offerte, affinché tutto vada per il meglio. Durante questi giorni, meteo permettendo, si continuerà l’acclimatamento con una rotazione tra campo 1 e campo 2, poi sarà il momento del tentativo di vetta.

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Un commento

  1. Non ho parole
    Fossi nei panni dei grandi scalatori del momento
    Per pudore e decenza per quelli che altrettanto amano queste cime ma a causa della situazione presente non possono accederVi, NON permetterei tanta pubblicità che oltre che essere di cattivo gusto conferma oltremodo che l animo del vero alpinista è caduto nell’ oblio a favore di grossolane volgari ed inutili protagonismi.
    Buona fortuna

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